Poco prima di Natale, l’Ufficio Urbanistica del Comune di Monza è stato sommerso da più di 600 osservazioni alla variante dell’attuale pgt.
600 osservazioni presentate da cittadini, associazioni, comitati, che intendono modificare quanto la sciagurata variante che prevede un grande piano di cementificazione per la nostra città
Certo, le osservazioni hanno segni politici e obiettivi diversi: chi vorrebbe la variante ancora più edificata, con le osservazioni delle lobby degli immobiliaristi e dei proprietari e chi nella stragrande maggioranza dei casi ha presentato invece massicce proposte, che cercano di stoppare e porre freno alle scelte della coppia Mariani-Clerici.
Molto mobilitati i Comitati formatesi nei Quartieri interessati: Blandoria, Boito, Casignolo, Guerrazzi, Magenta, Monte Bianco, Valsugana, S.Albino che si sono coordinati con il cartello “Monza violata” e che hanno sostenuto le osservazioni raccogliendo oltre 4 mila firme tra i cittadini.
Anche il Pd di Monza ha mobilitato il partito con il lavoro di Consiglieri Comunali, di Circoli territoriali, di tecnici e professionisti che hanno permesso la presentazione di tante osservazioni riguardanti le principali aree interessate alla cementificazione, Cascinazza compresa.
Gli uffici stanno adesso esaminando l’ammissibilità o meno delle osservazioni presentate e poi, presumibilmente da inizio Febbraio, si entrerà nella terza fase finale quella della discussione in aula delle osservazioni ammesse e la votazione della variante al pgt.
Questo è almeno ad oggi il desiderio di Mariani e la sua Giunta per arrivare a primavera, prima delle elezioni con la “missione compiuta”.
Missione che non si presenta scontata, stante i grandi mal di pancia interni alla maggioranza, le continue defezioni al sostegno del Sindaco e la ferma volontà dell’opposizione della maggioranza dei cittadini di non far passare, quella che (eventualmente) rischia di essere ricordata alla storia come il più grande piano di cementificazione di Monza
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