La Giunta Mariani ha approvato il piano di lottizzazione di Via Valsugana. 14 mila mcubi per un palazzone di 7 piani nell’area verde davanti all’asilo nido.
Già all’inizio di legislatura, con una “variantina” all’attuale pgt, Mariani aveva già tentato il colpaccio della speculazione ma la mobilitazione dei cittadini del quartiere, sostenuti dal Circolo 4 del Pd e un grossolano errore amministrativo ne avevano ritardato l’attuazione.
L’attuale nuova regionale che regola l’urbanistica, ha permesso di approvare il piano attuativo, senza passare, come in passato, dal Consiglio Comunale.
Non a caso un emendamento del Pd , non era stato ammesso, in sede di discussione della variante, perché richiedeva di ripristinare la possibilità democratica di discutere e decidere in sede di Consiglio comunale i piani di attuazione.
La vicenda via Valsugana è un po’ il paradigma di molte cose:
- la prova di quanto potrà accadere in città, nell’attuazione della variante (se passerà!) in termini di cemento, speculazione e annullamento dei pochi spazi verdi rimasti
- del non tenere conto della volontà dei cittadini, che avevano raccolto migliaia di firme per impedire un ulteriore intervento edilizio, in un quartiere già ad alta intensità abitativa e che in passato vedeva Triante come una zona famosa per la sua qualità della vita
- il non tenere conto delle fasce più fragili: i bambin,i che si troveranno nell’asilo all’ombra del nuovo palazzone e dei genitori, privati di uno spazio verde che andava comunque certamente migliorato e reso agibile
- del scegliere di sostenere gli interessi economici e immobiliari a discapito della cittadinanza che pur si era mobilitata con migliaia di firme.
Il Pd e il suo Gruppo Consigliare continuerà a battersi, affinché questa ulteriore speculazione sia bloccata ma e i cittadini di Triante e di Monza , dovranno ricordarsi di queste scelte in primavera, quando saranno chiamati a votare perché avranno l’opportunità di mandare a casa Mariani and company, anche per impedire che tante Via Valsugana, crescano in tutta la città. Monza non se lo merita.
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