Sono Donatella Paciello, ho 48 anni, sono avvocato. Sono una persona credente e progressista. Sono nata a Foggia, ho studiato in Italia e in Olanda e da venti anni risiedo a Monza, dopo aver vissuto a Bologna, Milano ed Amsterdam.
Sono sposata con Jos, olandese, imprenditore del ‘made in Italy’ sui mercati esteri, e madre di due figli, Michela e Jan Peter.
Negli anni ho avuto modo di conoscere bene la nostra città e le sue grandi potenzialità, una città ricca di storia, di persone operose e con un patrimonio di scuole e di imprese di livello internazionale. Dei nostri concittadini apprezzo fra l’altro la sobrietà e l’onestà, valori che pongo alla base della mia vita privata e professionale, unitamente alla coerenza e all’impegno. Che per me è anche impegno politico, nell’Associazione “Monza per l’Ulivo” prima e oggi nel Partito Democratico.
La mia Monza
Non provengo dalla nomenclatura dei partiti, ma ho un progetto politico chiaro.
“Monza, città a misura d’uomo”
La vita di ciascun cittadino e delle famiglie si svolge nell’ambiente in cui si vive, a partire dal territorio, per il quale occorre particolare cura.
La cura del territorio è in contrasto con l’edificazione costante ed invasiva, realizzata, nel caso della nostra città, attraverso varianti al PGT, mirate di fatto ad occupare la città di edifici nuovi (e sfitti). Occorrono invece interventi di riqualificazione delle numerose aree industriali dismesse, ed opere di miglioramento diffuse su tutto il territorio cittadino. Occorre una politica di riqualificazione energetica degli edifici, a partire da quelli pubblici.
Un territorio sicuro è uno dei cardini su cui imperniare la qualità della vita della città, con una lotta costante alle attività illegali, a protezione dei cittadini e dei tanti operatori onesti che sono presenti in città.
La mobilità è uno dei problemi più gravi che affligge i monzesi a causa delle infrastrutture carenti e tempi di percorrenza inaccettabili. Con rinnovato impegno occorre che portiamo a termine le opere in corso e definiamo un piano dei trasporti all’altezza delle esigenze produttive e di vita della città, e rispettoso dell’ambiente. L’obiettivo è di ridurre lo sforzo di chi si deve spostare all’interno e all’esterno della città, per motivi familiari, di lavoro o di svago e questo obiettivo deve essere perseguito potenziando il trasporto pubblico, adottando soluzioni di trasporto privato, come il car sharing, ed altresì mezzi di trasporto alternativi alle automobili, come le biciclette. Ridurre i problemi di mobilità significa oggi anche fornire la città di banda larga, un bene primario per chi studia, si informa o si svaga, oltre che per chi lavora. Il Comune può avere un ruolo importante nel dotare la città di questo servizio.
Una città viva è una città di persone, che elabora ed esprime una sua cultura autonoma, ma integrata con quella di Milano e delle città circostanti. Far crescere le numerose realtà che sono presenti in città, e integrare Monza nei grandi network dello spettacolo e dell’arte sono due aspetti complementari che possono trasformare Monza in una città viva, oltre che operosa, che offre ai propri cittadini la possibilità di accedere sul territorio ad un’offerta culturale ricca e variegata.
Una città a misura d’uomo, è una città aperta ai cittadini che provengono da altri luoghi, siano essi in Italia che all’estero. Monza già da anni ospita moltissimi cittadini, provenienti sia dai Paesi europei che da Paesi fuori della comunità europea. Occorre concepire e realizzare spazi di incontro, di integrazione, che facilitino la crescita di nuovi rapporti, favoriscano lo spirito di appartenenza alla comunità cittadina, e creino nuove opportunità di sviluppo per la città. Una città a misura d’uomo è una città che promuove ed attua la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, per realizzare una gestione della città collegata alle esigenze dei cittadini, senza barriere ideologiche, attraverso metodi di confronto per l’identificazione delle priorità e delle soluzioni. Una città a misura d’uomo è una città solidale, che potenzia il ruolo dei Servizi sociali, a supporto delle famiglie e dei singoli.
“Monza, città produttiva”
E’ necessario in questo particolare frangente storico ed economico, uno straordinario sforzo congiunto da parte di tutte le categorie produttive, per rimettere in moto lo sviluppo economico nel Paese, e sul nostro territorio. Il Comune può svolgere un ruolo importante, al fianco dei diversi attori istituzionali, per progettare e facilitare il rilancio dell’economia locale, attraverso la promozione ed il rafforzamento dell’offerta “made in Brianza”, sia sul territorio nazionale che all’estero, in particolare sui mercati emergenti. Occorre promuovere e valorizzare le eccellenze già presenti sul territorio, dal campo sanitario, al distretto del mobile, promuovere una cultura delle “reti” di impresa, che in altre parti di Italia, come ad es. l’Emilia Romagna, sta dando buoni frutti, che consenta alle nostre imprese di compiere il salto di qualità, per entrare a pieno titolo sui mercati internazionali. Occorre elaborare un piano di sviluppo del turismo, che valorizzi e promuova in Italia ed all’estero, l’immagine del nostro territorio, perché il turismo può senz’altro essere un altro volano importante della nostra economia. Una città produttiva è una città, in cui la Macchina del Comune sia efficiente ed orientata ai servizi ai cittadini ed alle imprese.
Ecco la Monza che vorrei realizzare insieme a voi: una città aperta, internazionale, sostenibile, basata sul lavoro e sulla solidarietà, che abbia i piedi ben piantati nel passato, di cui andare fieri e il cuore e lo sguardo rivolti al futuro; in altri termini una città forte ed ambiziosa, che ambisca a ritagliarsi un proprio ruolo, autorevole, in Italia e nel mondo, perché ha tutte le potenzialità e le risorse per farlo.
Per tutte le informazioni
su Donatella Paciello e la sua campagna delle primarie
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