Su uno dei profili facebook lanciati per promuovere il presidio antifascista di sabato 8 ottobre, vi era un intervento che diceva:
ecco l'intelligenza fascista:'' Voi siete quelli pronti a difendere i rumeni, gli albanesi, i marocchini che un sabato si ed uno no rapinano, pestano o molestano i ragazzi in centro. Mentre per uno o due pestaggi all'anno da parte di qualche ragazzo dalla testa rasata (magari stuzzicatto da qualche comunistello come voi) gridate subito allo scandalo e al fascista. Io so perchè vi fanno paura questi ragazzi: perchè a Milano si stanno dimostrando più organizzati, più impegnati nel sociale e più MANSUETI di quanto voi non potrete mai esserlo. e con questo chiudo perchè non voglio perdere tempo a parlare con gente dalla mente chiusa e bacata come voi!
Ecco, normalmente non sto ad ascoltare il pensiero dei fascisti, sono fuori dalla storia e ancora non se ne sono resi conto, ma, noi viviamo in una città strana, una città dove un Amministrazione permissiva consente l'apertura di luoghi nazi-fascisti, dove si intitolano giardini pubblici a personaggi legati alla destra estrema come i giardini intitolati a Sergio Ramelli. Allora dobbiamo essere vigili al "rigurgito"fascista dobbiamo essere partigiani ogn i giorno e in ogni luogo! Eravamo li in Piazza San Paolo, in tanti, ma non in molti! dispiace dire che le facce erano le solite! Sul fatto che la città si dimostra distratta di fronte ad attacchi gravi ai valori dell'antifascismo deve farci riflettere su quello che i governi delle destre riescono a fare con i loro anestetici.
Noi Democratici saremo sempre in prima fila nel difendere i valori fondanti dello Stato nato dalla Liberazione dal Nazifascismo.
Voglio chiudere con un immagine bella e positiva che ci deve far sperare: due giovanissime ragazze, al termine del Presidio hanno voluto abbracciare Egeo Mantovani! Un abbraccio generazionale in nome di un unico credo! W l'Italia libera e orgogliosamente antifascista...pazienza se non saremo intelligenti come qualcuno e saremo un pò bacati....la storia ci ha già dato ragione e continueremo a sostenerla.
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