La Cisl lombarda manifesta sabato 1° ottobre alle 10 in Piazza della Scala a Milano, per sollecitare l'impegno delle forze sociali e delle istituzioni per superare la crisi e creare nuove occasioni di sviluppo. “Vogliamo farcela. Fuori dalla crisi con equità e sviluppo”, lo slogan della mobilitazione.
Favorire l'occupazione giovanile con un piano straordinario di investimenti, sostenere la rete di welfare promuovendo l'integrazione, individuare misure di risanamento dei conti pubblici che garantiscano l'equità: sono alcune delle priorità che la Cisl lombarda indica al governo regionale.
La manifestazione di sabato, cui hanno aderito anche le Acli e Libera Lombardia, era stata annunciata a metà luglio, quando oltre un migliaio di lavoratori e pensionati della Cisl regionale sono scesi in piazza, davanti alla nuova sede della Regione, per chiedere scelte concrete e immediate di riduzione dei costi della politica in Lombardia.
Un appello che ogni giorno si rinnova, come testimoniano le molte firme raccolte ai banchetti e attraverso la petizione on line per chiedere l’immediata abolizione di tre scandalosi e ingiustificabili privilegi: l'assegno vitalizio dopo una legislatura e al compimento di 60 anni di età; l'indennità ad ogni fine mandato equivalente ad una annualità ogni cinque anni; i rimborsi di spese non riconosciute ad alcun altro lavoratore come, ad esempio quelle di trasporto per il tragitto da casa alla sede del consiglio.
E' finita la stagione della politica che alle parole non fa seguire i fatti ed è arrivato il momento che le forze dell'economia e del sociale stringano un patto per costruire la Lombardia che vogliamo. Lavoratori e pensionati, con i rappresentanti degli enti locali e del sociale, scendono in piazza sabato mattina per far sentire la voce delle forze vive della Lombardia che in questi anni hanno cercato di non arrendersi alla crisi, come dimostrano i positivi risultati ottenuti attraverso la contrattazione con le aziende e i Comuni.
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