Venerdi’ 23 settembre 2011 alle 18.00, i neonazisti di Lealtà e Azione, una costola italiana del movimento “Hammerskins” (uno dei movimenti più numerosi e diffusi dell'estrema destra neonazista), inaugureranno una sede in via Dante 5 a Monza.
La "Storia del terzo Reich" di Shirer (Ed.Einaudi) ci racconta in modo dettagliato come i tedeschi arrivarono a scegliere il Nazismo. L'humus per far germogliare un sentimento nazionalista e razzista fu la crisi economica in cui piombò la Germania dopo la prima guerra mondiale. L'incapacità di dare le risposte adeguate da parte dei governi, liberali prima e socialisti poi, fecero il resto, portando i tedeschi ad affidare a Hitler il loro futuro affinché li portasse fuori dalla crisi.
Ecco perché la comparsa di una associazione neo-nazista in una via del nostro quartiere deve farci drizzare le antenne. Il contesto socio-economico dell'Italia dei prossimi anni potrebbe essere simile a quello della Germania del dopoguerra e una giusta dose di anti-politica potrebbe portare la popolazione italiana a scegliere soluzioni già sperimentate in passato e che pensavamo di esserci lasciati alle spalle.
Bene ha fatto l'ANPI, FOA Boccaccio e l'associazione "Partigiani in ogni quartiere" a divulgare un volantino con il quale spiegano cosa sia in realtà la sede "Lealtà e Azione" di via Dante. Si autodefinsce una "libera associazione di promozione culturale e sociale", ma affonda le sue radici nella destra neo-nazista, la stessa che ha organizzato a Milano una conferenza in onore di un ex-generale belga delle SS Lèon Degrelle, condannato dal suo paese come criminale di guerra.
Con questo volantino, l'ANPI, il FOA Boccaccio e "Partigiani in ogni quartiere" promuovono un percorso di sensibilizzazione che, a partire da S.Biagio ove "Lealtà e Azione" si è insediata, blocchi sul nascere l'attività di stampo neo-nazista ed eviti il riemergere di ideali bocciati dalla nostra storia.
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