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TavLa spinosa e "complicata" questione TAV, da giorni, sta surriscaldando gli animi a tutti i livelli del nostro Paese. Si riporta a proposito un interessantissimo carteggio (integrale!!!) di tre esponenti del PD di Monza: Anna Zunin e Marco Lamperti..che con le loro parole offrono spunti di riflessione.

E come accade, quando si ha molto da dire e da comunicare..le parole "parlano da sé"!

Sabato 2 luglio 2011 11:59

http://www.youtube.com/watch?v=kjB2QEcp0dU&feature=player_embedded

non conosco bene l'argomento, ma mi sento da questa parte...
Anna

Sabato 2 luglio 2011 11:05

Dubbi sulla TAV li ho sempre avuti. Non tanto sulla sua utilità, quanto sulle poche alternative che si sono cercate in fase di progetto. Ritengo, però, che la questione sia sempre stata posta male dai No TAV. Non hanno mai suggerito alternative reali. Hanno eretto un muro e han continuato ad attaccare il progetto anche con motivazioni ridicole (vedi uranio e amianto) solo e unicamente per affossarlo.

Per quanto mi riguarda, a mio avviso, la questione in Val di Susa è purissimo NIMBY. Protestino pure. Siamo in democrazia: è legittimo! Non pensino, però, che non li si possa sgomberare dai cantieri.

Alcuni pacifici manifestanti qualche giorno fa tiravano sassate a polizia e operai ed è a quelli che si è risposto con le manganellate. Non è una nuova Genova&Co.

Le grandi opere servono a questo Paese e la Torino – Lione è un'importante sfida infrastrutturale. Come al solito, però, qualcuno ha voluto politicizzare la questione.

Mi dispiace, ma in questo frangente la penso come il Partito.
Marco

Sabato 2 luglio 2011 14:34

Invidio la tua sicurezza Marco

Io continuo a leggere pareri ,come questo allegato, che indicano come il traffico ferroviario merci sia al 30% oggi tra Francia e italia...perchè mai sarebbe indispensabile aggiungere una linea? La velocità è un valore obiettivo? Cosa c'è sempre dietro le grandi opere?

Quale progresso vogliamo, per tutti?

E anche, leggendo le testimonianze mi sembra che il comportamento della polizia la settimana scorsa sia stato veramente esagerato. Aggiungi l'utilizzo di gas lacrimogeni cancerogeni proibiti in tutta Europa...
Anna

Sabato 2 Luglio 2011 17.18

Il traffico è in calo anche perché in Italia la lobby del trasporto su gomma è molto forte. Se vogliamo davvero pensare all'ambiente e all'abbattimento di gas serra, il miglioramento del servizio ferroviario è un punto nodale del problema.

Dietro le grandi opere c'è la malavita. E' vero. Non è però tenendosi un sistema ferroviario del secolo scorso il modo migliore per combattere la criminalità organizzata. Le mafie vanno combattute in altro modo. O non faremmo più nemmeno la raccolta dei rifiuti, visto che molti dei guadagni delle mafie provengono da lì.

Ho letto anch'io tantissimo sulla TAV. Medici che firmano appelli perché nella valle ci sono depositi di amianto e uranio, medici che evidentemente non conoscono i moderni sistemi escavazione che rendono gestibile il rischio.

Dietro le grandi opere è sempre necessario trovare il maggior consenso possibile, ma è assiomatico che qualcuno si lamenterà. Sempre. Ci sarà sempre qualcuno che preferirà l'alternativa 0.

L'Italia ha da guadagnarci. Ha da guadagnarci la qualità dell'aria, l'economia e i cittadini.

Quello dei valsusani è' NIMBY. A meno che ne abbiano cambiato la definizione...
Marco Lamperti

Domenica 3 luglio 2011 11:05

Mah...io non ho alcun dubbio che il ferro sia la via del trasporto, ma non sono così sicura che non ci siano altre strade, come l'ammodernamento dell'esistente ad esempio (sostituzione binari, cura della rete, nodo di Torino...). Questa mania di costruire sempre qualcosa di nuovo sta lasciando in giro relitti e consumando molto suolo. A maggior ragione, l'impressione è che un'impresa così grande di questi tempi non sarà mai finanziabile, mentre l'appetito per i finanziamenti conseguenti all'apertura di un cantiere siano notevoli. Insomma, se ci si accorge che lo sviluppo non può essere quello indiscriminato pensato 20 anni fa e si cerca di applicare l'innovazione coniugandola alla sostenibilità e rispettando l'ambiente, magari si studia un mondo più adatto a tutti...

Avremo odo per parlarne a voce! Ciao Anna

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