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Negli anni 70 il Nucleo educativo Integrato (N.E.I) fece storia monzese perché voluto fortemente da un Comitato di cittadini del quartiere S.Gerardo che ne volevano fare anche un centro culturale e sportivo “autogestito”  dai cittadini stessi.

Erano i tempi delle grandi spinte alla partecipazione spontanea o istituzionale: i comitati di quartiere, i decreti delegati nelle scuole, i consigli di fabbrica.

Oggi è sempre un Comitato di utenti e di cittadini ha raccogliere in poche settimane 500 firme per impedire l’ennesima privatizzazione in città di un servizio pubblico.

E’ un dato di fatto che la struttura necessita di costosi interventi di ristrutturazione, ma questo problema non può essere il pretesto (come per la Villa Reale) per prendere la scorciatoia della privatizzazione.

Un centro come il Nei: è anche incontro e aggregazione, è curare la propria salute fisica e mentale, è crocevia di vita del quartiere.

La qualità dei corsi e degli istruttori è riconosciuta da tutt, c’è quindi bisogno di continuità e non di rottura traumatica con il passato e il presente.

Egidio Longoni Consigliere Comunale del Pd, ha portato più volte in aula il problema ed è riuscito a costringere l’Assessore Arbizzoni a portare problema e progetti in Commissione Sport . La sua volontà è quella che per il futuro si possa centrare l’obiettivo di tenere insieme ristrutturazione necessaria con mantenimento della qualità pubblica del centro.

La mobilitazione dei cittadini del quartiere e del Pd monzese, può essere anche in questo caso, la ricetta per rimettere le cose a posto.

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