Scarceriamo il nostro futuro è lo slogan della manifestazione di sabato 12 febbraio a Monza. E’ stata indetta dai Collettivi studenteschi e i manifesti recitano “Distruggono le nostre scuole, privatizzano i nostri monumenti, vendono il nostro verde, inquinano la nostra aria ..RIBELLIAMOCI...SE NON ORA QUANDO ???”, contengono quindi anche lo slogan della manifestazione nazionale di domenica.
Molti i temi caldi e tante adesioni dai partiti e dalle associazioni: prima di tutto la scuola pubblica, ma anche il lavoro, soprattutto la denuncia della precarietà,l’acqua pubblica, l’esigenza di spazi per i giovani, la cementificazione a Monza, che porta inquinamento e distruzione delle aree verdi e l’assurdità della gara per la privatizzazione delle Villa Reale.
In Piazza Trento alle 15 si trovano quindi tanti giovani, ma anche tanti adulti che vogliono manifestare assieme, contro la distruzione dei beni comuni.
Sono rappresentate associazioni, comitati e partiti e si presenta Monzagiovani.org, che si propone come una rete di conflitto, condivisione e partecipazione per cambiare lo stato delle cose . Un corteo tocca poi alcuni punti significativi: Piazza Citterio, nell’anniversario della morte di Gianni Citterio, martire antifascista, la sede della Confindustria, la Villa Reale, dove gli interventi sulla privatizzazione si intervallano agli slogan “La Villa Reae non si tocca. La Villa Reale è di tutti”. Il ritorno verso l’Arengario attraverso Via Carlo Alberto, tanta gente in giro per lo shopping, apparentemente ignara della realtà che li circonda
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