La destra e la grande manipolazione della realtà

La Meloni è senza dubbio una fuori classe. Tuttavia non mi sembra che, come destra, porti qualcosa di nuovo. C’è il solito disprezzo per la gente comune, considerata manipolabile a piacimento (ricordate Berlusconi? Considerare la gente come bambini sotto i dieci anni). E alla fine, togliere ai poveri per dare ai ricchi.

Ma c’è un metodo nella manipolazione delle narrazioni da parte della destra.

E’ evidente che portare a 10 mila euro le transazioni con denaro contante serve solo agli evasori e ai criminali. Ma la parola d’ordine della destra è che serve ai poveretti che non hanno un conto in banca e tanto meno una carta di credito. La menzogna sembra plateale, ma non è così. Il messaggio che passa è che si vuole abolire il contante, di cui i meno abbienti e meno informati hanno estremamente bisogno.

Stessa storia con il catasto. E’ chiaro che la rivoluzione digitale consentirebbero di sapere molto di più sui valori degli immobili, e quindi di praticare una tassazione più equa, a vantaggio dei meno abbienti, esentando questi ultimi e tassando adeguatamente i grandi proprietari. Ma la gente comune è indotta a ritenere che la riforma del catasto serva per aumentare le tasse sulla casa, di cui l’80% degli italiani è proprietario.

Lo stesso discorso vale per una imposta sul patrimonio o un adeguamento delle imposte sulle successioni e donazioni ai livelli europei. Gli economisti che lo propongono lo fanno con riferimento ai super ricchi (diciamo al 10% della popolazione), nelle mani dei quali oggi si concentra gran parte della ricchezza. Ma la gente comune (l’80-90% della popolazione) è indotta a pensare che siano a repentaglio i loro risparmi, le loro casette, le piccole eredità.

E si potrebbero citare numerosi altri esempi. Ma la Meloni sa bene come una manipolazione delle narrazioni lasci il segno. Come la menzogna sui morti per Covid in Italia.

Purtroppo non basta la verità, ci vuole anche una narrazione emozionante. E la sinistra, razionale, troppo razionale, fiduciosa nell’intelligenza e nelle buone intenzioni della gente comune, crede che basti la verità.