Nel mezzo di una crisi sanitaria, democratica, culturale e istituzionale, credo sia fondamentale porci il tema di come rilanciare il Partito Democratico e la Sinistra in Italia, e che per farlo sia fondamentale partire dalla individuazione di una tavola di valori di riferimento.
Questo momento di pandemia ha sottolineato l’importanza e la necessità che ha l’uomo di tessere relazioni, di essere un animale sociale. Dal bisogno di comunità. E i valori fondativi del PD si radicano proprio in questo fondamentale concetto su cui occorre lavorare di più rafforzando tutte le norme che incentivano l’aggregazione e la solidarietà ma anche tutti quei messaggi che la rendono desiderabile e densa di futuro.
Anche il tema del del lavoro credo sia fondamentale, e la crisi ha ulteriormente messo in luce le debolezze, le disparità, le aree di sofferenza. Serve certamente stabilire uno stipendio base, rivedendo anche quelle norme che incentivano l’instabilità lavorativa, in particolare per i lavoratori più giovani, con la drammatica conseguenza tra l’altro che spesso chi perde il lavoro e ha più di 35 anni è condannato a rimanere disoccupato o ha veramente poche prospettive lavorative.
È anche indispensabile che i giovani riescano a vedere un futuro dove sognare e costruire il proprio avvenire. Un PD che investe nei giovani e nella cultura politica è davvero decisivo per il futuro. Ma da di messaggi costruttivi che richiamino ad un impegno, che passa però dalla qualità della relazioni, che smonta ogni forma di distanza, di percezione di lontananza.
In una formula: scendere dal piedistallo: meno storie per Instagram dal proprio divano, più sulle scarpe consumate e più apertura.
Bisognerebbe anche analizzare il motivo per cui il PD non riesce ad arrivare a livello comunicativo alle persone comuni, semplici, che non seguono la politica in modo attivo o da attivisti politici.
Tra gli esempi che mi stanno a cuore ci sono la transizione ecologica: negli ultimi due anni a livello statale sono state fatte molte cose per incentivare , ma non sono mai state raccontate in modo efficace. Lo stesso vale per il tema dei migranti, dobbiamo ribaltare la narrazione qualunquista della Destra che ha identificato i migranti come dei nemici da cui difenderci. È proprio su queste paure che la Destra cha creato il mito del Leader forte, che difende da tutti e tutti.
Io spero che Il Partito Democratico riesca a mettere con maggior forza al centro delle sue priorità anche i temi della crisi climatica e dell’ecologia (interessante in quarto senso è la coalizione che il Sindaco Sala ha annunciato a Milano in vista delle prossime elezioni comunali con i Verdi). Sono convinta che su questi temi di possa arrivare di più anche a molti ragazzi e ragazze che li sentono come priorità.
Un Partito che mette al centro l'Europa, il progetto europeista e le risposte che l'Europa può e dovrebbe dare sul tema migratorio e sul rispetto dei Diritti Umani da parte di tutti i Paesi Membri.
Un Partito che ha come tema chiave l’essere nei territori, nelle aziende, l’ascolto delle persone, tentando di combattere il senso di disaffezione che c’è verso le Istituzioni e la Politica e senza aver come principale preoccupazione la prossima elezione, quali candidature, quali spazi per i singoli, quali elementi correntizi.
Un partito che sappia legare, proteggere, far sognare.
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