Ora non resta che decidere come chiamare il sistema elettorale proposto dalla dirigenza del PD per il rinnovo dei segretari dei circoli che prevede, ma pensa un po', le liste bloccate.
Purtroppo il nome "porcellum" se lo sono già accaparrato, quindi, trattandosi di una decisione partorita da sicuri frequentatori delle Feste Democratiche, propongo di chiamarlo "La porchetta".
Il sistema prevede che ogni candidato segretario di circolo, si presenti con una lista di candidati coordinatori. L'iscritto al circolo può apporre un segno sulla lista e il voto sarà attribuito a tutta la lista. Diventerà segretario il candidato collegato alla lista che ha preso più voti e i posti del coordinamento saranno distribuiti proporzionalmente in base ai voti presi da ciascuna liste. Così, come per il più celebre "porcellum", i coordinatori risulteranno eletti in base all'ordine di lista (e non in base ai voti presi da ciascuno come fatto nelle precedenti occasioni)
Chi ha concepito questo sistema non pare frequenti molto i circoli del PD, perché, se lo facesse, saprebbe che fuori dalla porta non ci sono stuoli di aspiranti segretario di circolo e relativi coordinatori.
La realtà è ben diversa: il risultato è che ci si è recato a votare al mio circolo ha trovato una scheda con un solo candidato segretario e la sua lista. Immagino la sua indecisione: mettere la croce sul nome o sul cognome dell'unico candidato segretario?
Per finire una domanda che mi sono fatto senza trovare risposta. A livello nazionale il blocco delle liste può essere dettato dalla necessità di semplificare le operazioni di spoglio e trasmissione corretta dei dati. Ma per le elezioni di un segretario di circolo che bisogno c'era di bloccare le liste? Il conteggio dei voti lo abbiamo sempre fatto con carta e penna...
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