Il 16 Maggio 2013 ho scritto questa analisi in base alla situazione a quella data. La situazione è molto critica. Con coraggio si può tentare di stare assieme PD e PDL.
Bisogna resistere. Fino a quando si può stare assieme, non c'è un' altra via. L'unica alternativa è molto pericolosa: se si va alle elezioni adesso, noi del PD le perdiamo.Dobbiamo resistere il più possibile perché il popolo, all'80%, vuole così. Altrimenti si rischia di perdere tutto; e non va bene, non è un bene. Certo che non è un'impresa facile; è molto difficile accettare la posizione attuale.
Ma non c'è un'altra via. Ci sarebbe ma è una via senza uscita: Beppe Grillo non si può accettare; lui non ci vuole. Vuole governare da solo. Vuole vincere le elezioni. Ma noi del PD non possiamo accettare le sue posizioni, non vanno da nessuna parte. Vanno contro la Costituzione della Repubblica Italiana conquistata con tanti sacrifici dal popolo italiano nella liberazione del 25 Aprile.
Noi del PD non dobbiamo cadere nella trappola tesa. Sono 3 milioni le persone del PD che hanno votato M5S. E il PD come fa a riconquistare il loro voto, se non andando al governo ?
E stiamo al governo. Dobbiamo starci per riconquistare questi elettori che sono andati nel M5S solo per protesta.
Il compito del PD sarà duro ma non abbiamo altra via: se non quella del Congresso. Ascoltiamo il Segretario Guglielmo Epifani quando dice "torniamo a parlare al Paese".
Non c'è un'altra via: il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, deve appoggiare il Governo.
Il PD non ha un'altra via: dobbiamo andare avanti nella base. Il Congresso deve essere quello che deve spianare la strada al Paese. Enrico Letta ce la mette tutta ma va incoraggiato.
Il PD non ha un'altra via: prima di tutto deve cambiare la legge elettorale, poi dare lavoro ai giovani, poi deve aiutare gli imprenditori che sono in grande difficoltà e falliscono e cresce la disoccupazione giovanile, che è molto pericolosa. Non aggiungo altro sperando che si risolva.
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