Il Magistrato Ilda Boccassini è sotto attacco e riceve continue minacce a causa dei delicati processi di cui si sta occupando come P.M.
Nelle ultime settimane sono infatti arrivate alla procura di Milano numerose lettere anonime contenenti gravi minacce a lei indirizzate e, il 22 maggio, una busta contenente anche due proiettili. La denuncia è dello stesso Procuratore Capo della procura di Milano, Edmondo Bruti Liberati.
Ilda Boccassini è molto nota per essere p.m. nel processo contro Silvio Berlusconi, condannato al processo Ruby per prostituzione minorile e concussione, ma occorre ricordare il suo ruolo importante nel processo nato dall’operazione “Infinito” del 2011, contro la ‘ndrangheta in Lombardia.
Con l’operazione “Infinito”, coordinata dal pool di magistrati della Dda milanese guidato dalla Boccassini, era stato inferto un colpo durissimo alle cosche di ’ndrangheta presenti in Lombardia e legate da solidi vincoli alla “casa madre” calabrese. Con quell’operazione si erano contati 174 tra presunti capi e affiliati alla ’ndrangheta in Lombardia. Per gli inquirenti era stata una sorta di “censimento” degli appartenenti alla criminalità organizzata attiva all’ombra della Madonnina e in tanti centri vicini.
Noi siamo a fianco di Ilda Boccassini e la sosteniamo nello svolgimento del suo difficile e delicato lavoro che ha svolto sempre con grande serietà e capacità e chiediamo che possa continuare a svolgere le sue funzioni con serenità e senza subire continui attacchi alla sua persona.
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