Condivisione per i motivi di fondo che vedono la forza internazionale impiegata in Afghanistan ma il prezzo pagato è realmente necessario per raggiungere pace e democrazia in una parte del mondo. Non vogliamo che si venga meno ai patti sottoscritti e condivisi per cui tanti nostri connazionali sono impegnati in quelle parti del mondo ma la strategia applicata e le strade scelte sono quelle giuste per raggiungere gli obiettivi?
Sono sicuramente problemi enormi che richiedono sapienza e discernimento da parte dei nostri governanti ma non possiamo non rimarcare come prioritario sia trovare strade di pace perla pace , di dialogo per l'incontro tra le genti, di sostegno alle istituzioni per arrivare a governi democratici, di accesso per tutti a servizi sanitari, umani di investimenti sostenibili per lo sviluppo economico.
Dobbiamo continuare a testimoniare la nostra volontà di pace innanzi a tutto e di uso di strumenti di pace per conseguirli.
Domenica si è svolta la marcia della pace Perugia-Assisi: i servizi di informazione l'hanno relegata ad angoli nelle pagine della cronaca, l'opinione pubblica si sta assuefanno a questo messaggio e sta entrando in quell'area di non reazione e condivisione personale.
Eppure migliaia erano le persone presenti: associazioni, gruppi sindacati, componenti della Tavola della Pace hanno richiamato i propri iscritti ad essere presenti.
Tanti giovani animati da entusiasmo e speranza hanno riempito le strade e i dibattiti.
Non dimentichiamo, teniamo presente tutto questo nei nostri progetti per il nostro Paese.
Il nostro Segretario nazionale e la nostra Presidente erano presenti (forse ci voleva un po' di strada in più e un po' di auto blu in meno ma va bene...).
Ora testimoniamo nell'azione del Partito questi valori.
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