Il 28 dicembre 2017 il Presidente Mattarella ha sciolto le Camere, ha formalmente concluso la diciassettesima legislatura e ha indetto le elezioni per il prossimo 4 marzo 2018.
Il 2018 inizia subito con una campagna elettorale molto aperta ed incerta, tenuto conto della nuova legge elettorale che non assegna premi di maggioranza. È importante iniziare questa campagna elettorale con la consapevolezza delle buone cose fatte dai tre governi a guida PD in questi cinque anni e dalla sua maggioranza parlamentare fortemente rappresentata dal PD stesso.
Dobbiamo riuscire a comunicare alle persone che incontriamo che il PD e i suoi rappresentanti, che andremo a sostenere, sono in grado di dare le giuste garanzie di saper governare il paese in modo competente e disinteressato e che sono in grado di proporre soluzioni concrete per migliorare la vita di tutti i cittadini, perseguendo quelle progressive riforme che possono accelerare la crescita del paese, creare nuova occupazione, garantire maggiore giustizia, salvaguardare la sicurezza dei cittadini, trovare soluzioni a emergenze e problemi complessi.
È importante che il PD si presenti all’elettorato come la forza Riformista, Democratica e di Governo capace di dialogare con gli altri partiti e capace di garantire la giusta collocazione dell’Italia nel contesto Europeo e Internazionale. Dobbiamo cercare di riportare gli elettori a valutare oggettivamente i risultati ottenuti in questa legislatura a guida PD e alle garanzie di continue Riforme che il nostro Partito può garantire nel futuro. Le competenze e le capacità all’interno del PD sono notevoli : i tre Presidenti del Consiglio PD che si sono succeduti, Letta, Renzi, Gentiloni, diversi nel modo e nel carattere, hanno tutti dimostrato la capacità di affrontare concretamente i problemi, cercandone le soluzioni, correggendo progressivamente le posizioni e riconoscendo anche eventuali errori che è dote rara tra i politici.
Come pure alcuni ministri PD hanno dimostrato di saper affrontare con decisione, creatività e determinazione problemi complessi delineando soluzioni valide.
Mi piace ricordare l’azione del Ministro Minniti sul tema dell’immigrazione, che ha saputo coniugare il rispetto di regole certe con la capacità di accogliere, riducendo notevolmente gli sbarchi di clandestini. Come pure in tema di sicurezza ha saputo coordinare l’azione delle nostre forze di sicurezza che hanno consentito all’Italia di essere, fino ad ora, l’unico grande paese Europeo a non subire attentati terroristici rivendicati dall ISIS.
Come pure l’azione caparbia del Ministro Orlando sulla riforma della giustizia e la legge sulle intercettazioni, del Ministro Martina che ha voluto fortemente una legge sul “Capolarato” e il Ministro Franceschini che ha saputo rilanciare i Beni Culturali e Museali italiani, accelerando la vocazione turistica dell’Italia (con risultati in termini di crescita del turismo che si sono visti fin da subito).
Tutte personalità con storie e appartenenze diverse e con in comune la voglia di trovare soluzioni concrete e realistiche per migliorare le condizioni di vita dei cittadini di questo paese.
Il Parlamento a sua volta ha saputo portare a termine leggi storiche per quanto riguarda i diritti civili che rendono l’Italia un paese più civile. Tre su tutte: La legge sulle Unioni Civili, la Legge sul Biotestamento e la Legge sul Dopo di Noi (per le persone con disabilità). Poi le leggi per: ridurre il precariato nella Scuola, favorire le assunzioni di giovani a tempo indeterminato, inserire il reddito d’inclusione, combattere gli Ecoreati, introdurre il Divorzio breve, riconoscere l’omicidio stradale, introdurre il Bonus bebè nei primi 3 anni di vita, dare il via libera alle pensioni anticipate, ridurre il Canone Rai, ridurre le tasse abolendo l’IMU e la TASI, combattere le corruzione, l’evasione, il riciclaggio, il gioco d’azzardo, il falso in bilancio e molte altre ancora che potete approfondire di seguito: http://deputatipd.it/fatticoncreti
Insomma un Bilancio oggettivamente positivo, basti guardare anche ai dati ISTAT con PIL in continua crescita, occupazione in crescita, fiducia degli italiani e propensione ai consumi in crescita, che se raffrontato allo stato dell’Italia all’inizio della legislatura nel 2012 che ci vedeva molto vicini al rischio “Grecia” con un PIL a -2,8% ci consente di dire che i governi hanno operato bene.
Sappiamo che resta da fare molto e il trend positivo è solo all’inizio. Occorre non interromperlo per cui è necessario che il PD con le forze di centro sinistra resti al governo del Paese.
Dobbiamo essere fiduciosi e il nostro compito è questo: convincere le persone che incontriamo che i rappresentanti del PD che sceglieremo per le prossime scadenze elettorali (Parlamento e Regione) sapranno lavorare per migliorare la vita di tutti i cittadini italiani e per dare risposte chiare, semplici e risolutive ai problemi di molti.
Buon 2018 a tutti.
Il segretario PD di Monza
Alberto Pilotto
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