La scorsa settimana il Consiglio Comunale, con la maggioranza compatta, ha approvato il nuovo Piano di Governo del Territorio.
È doveroso ringraziare l’Assessore Colombo per l’impegno che dal primo giorno di mandato ha dedicato a questo tema, gli uffici tecnici del Comune sotto la direzione dell’architetto Riva che hanno lavorato per scrivere il Piano delle Regole e il Piano dei Servizi, e l’architetto Lanzani e il suo team del Politecnico che hanno delineato la visione complessiva del Piano.
Dobbiamo inoltre ringraziare il nostro consigliere PD Marco Lamperti, che ha presieduto con abilità ed organizzazione la commissione urbanistica in questo anno di lavoro, e l’architetto e nostra consigliera PD Paola Bernasconi che ci ha aiutato moltissimo a gestire ed analizzare i numerosi emendamenti ed osservazioni insieme al forum urbanistico del PD e a mediare e trovare la sintesi anche con le altre forze di maggioranza.
È inoltre doveroso ringraziare tutti i consiglieri comunali della maggioranza, sapientemente guidati dal nostro Capogruppo Marco Sala, che sono stati uniti nel voler portare a casa uno degli strumenti più importanti che un Consiglio Comunale possa adottare e deliberare. Siamo stati sempre presenti, non facendo mai mancare il numero legale. Ognuno di noi ha evidenziato ciò che avrebbe voluto modificare: in parte lo si è fatto, in parte si è accettato di rinunciare per guardare all’obiettivo più grande piuttosto che al particolare. In effetti un Consiglio Comunale deve avere la capacità di guardare in lungo, di guardare avanti e disegnare il futuro della propria città. Da ultimo mi sento di ringraziare comunque l’opposizione che pur non votando a favore, ha evitato l’ostruzionismo in aula.
È un PGT importante perché si basa su tre pilastri fondamentali che erano già nel programma del Sindaco:
Salvaguardia del suolo e delle aree verdi;
Priorità alla riqualificazione delle aree dismesse;
Rilancio della città, tentando di dare una ricucitura del tessuto urbano.
Il Piano Regolatore ci darà:
10 nuovi piccoli parchi urbani (es Boscherona – Pastori Casanova, ecc.).
3 parchi sovracomunali (che si vanno ad aggiungere al nostro grande Parco di Monza che sta a Nord): a Ovest il ”Parco del Grugnotorto”; a Sud il “Parco della Media Valle del Lambro” in cui rientra l’area della Cascinazza definitivamente trasformata in area agricola; a Est il “Parco della Cavallera e delle Cave”.
È un disegno importante, per dare maggior vivibilità alla città con grandi aree verdi che vengono salvaguardate in modo definitivo. Abbiamo tentato di limitare al massimo il consumo di suolo (rispetto al piano precedente riduciamo il possibile consumo di ben 740.000 mq).
Ciononostante abbiamo ritenuto che ci fossero delle situazioni molto limitate in cui il consumo fosse possibile per consentire la realizzazioni di servizi importanti (il villaggio dell’Alzheimer per esempio) o l’espansione di alcune aziende produttive. Il tutto non potrà superare un consumo massimo di 160.000 mq di suolo.
Abbiamo poi individuato ben 41 aree dimesse dove si deve concentrare la maggior parte dello sforzo degli imprenditori per bonificarle e trasformarle in aree vivibili e fruibili: abitazioni, uffici, aree produttive, servizi, aree pubbliche e di svago.
Abbiamo definito dei limiti all’Edilizia Residenziale con clausole di salvaguardia al raggiungimento di alcune soglie includendo regole chiare per avere non solo Edilizia Privata ma anche Edilizia convenzionata ed Edilizia Pubblica.
Si dice spesso che la politica non sia capace di assumersi le proprie responsabilità.
Noi l’abbiamo fatto stabilendo delle regole chiare che dovranno essere utilizzate per realizzare lo sviluppo futuro della città. Consegniamo questo strumento a chi dovrà operare: agli architetti che speriamo sappiano progettare qualcosa di bello, valido e moderno per la nostra città creando ambienti e spazi più vivibili e aggreganti; agli imprenditori e ai costruttori che dovranno mettere i propri capitali per aiutare la nostra città a rinnovarsi, facendolo nel modo giusto con maggiore efficienza energetica ed usando le nuove tecniche costruttive e di sicurezza; ai tecnici, che devono indirizzare i progetti affinché gli spazi della città siano ricuciti e sia più facile per tutti spostarsi, vivere incontrarsi, usufruire dei servizi.
In definitiva consegniamo questo strumento ai cittadini affinché possano vivere in un città più bella, migliore, organizzata.
Il segretario PD Monza
Alberto Pilotto
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