{jcomments on}Non so se qualcuno lo ha già fatto, non credo, ma io vi chiedo scusa.
Io porgo umilmente le mie scuse ai 350 tesserati e ai ventimila elettori del Pd di Monza che mi sento di rappresentare come Segretario del PD cittadino.
Credo che ogni segretario del PD dal più piccolo Circolo a Bersani oggi dopo quello che è successo, debba fare solo questo. Chiedere scusa.
E i nostri parlamentari che hanno acclamato Prodi al mattino per pugnalarlo alla sera dovrebbero chiedere scusa al Paese per aver utilizzato l'aula di Montecitorio come una arena per un loro personalissimo regolamento di conti. Che miserabile bassezza. Qualcuno si ricorda una pagina più squallida della vita politica italiana?
E tutti noi, insieme, dovremmo chiedere scusa a Romano Prodi. A conti fatti l'unico candidato credibile che il centro sinistra ha saputo esprimere negli ultimi 15 anni e che il centro sinistra ha tradito tre (!!!) volte. Troppo “bravo” perchè una classe dirigente mediocre che occupa da 15 anni le stanze del potere, gli consentisse di portare a termine il suo lavoro. E' questo forse a mio avviso l'aspetto umanamente più riprovevole della giornata di oggi, l'avere umiliato Romano Prodi mentre fuori i neo-fascisti servivano panini con la mortadella. Nessun grottesco calcolo politico potrà mai giustificare questo affronto.
Una preghiera per tutti: evitiamo d'ora innanzi di parlare di 'sensibilità' , 'appartenenze', 'ex' e 'post'...con queste parole, usate anche in buona fede, nel nostro partito, soprattutto a livello nazionale si sono perpetrate le peggiori nefandezze. Basta. Se ci deve essere una distinzione che sia tra quelli che dicono apertamente cosa votano e perchè, e quelli che si nascondo dietro a inconfessabili ed incomprensibili strategie politiche utili solo a difendere i loro miseribili interessi particolari.
Mi permetto una piccola polemica che piccola non è. Questo è quello che scrive oggi Maurizio Martina su Facebook: “Irresponsabilità. Nelle prossime ore spero solo di non vedere in Tv la sfilata dei soliti del mio partito (giovani e non) pronti a spiegare al mondo come deve girare. A farla semplice su tutto. E poi Dobbiamo constatare amaramente che le primarie hanno prodotto un abbassamento del livello di tenuta e responsabilità degli eletti. È un dato di fatto pesantissimo.”
E' proprio questo quello che intendo quando dico che la maggior parte dei nostri dirigenti ha perso completamente il rapporto con la realtà. Per il segretario regionale lombardo ora è il momento di prendersela con le primarie...
E da domani però sarà il caso di cominciare a regolare un po' di conti.
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