La nuova squadra che amministrerà con Roberto Scanagatti è pronta per l’importante e difficile impresa di riportare Monza alla dignità politica e sociale che merita.
Una Giunta, che risponde al progetto e alle promesse fatte da Roberto in campagna elettorale: amministratori più giovani (abbassata la media ai 50 anni, con trentenni e quarantenni), con una presenza significativa di donne, di cui una scelta come Vice Sindaco, individuando nuove o consolidate competenze.
Molti in questi giorni mi hanno domandato e si sono domandati, quale ruolo ha avuto il Pd nella costruzione e definizione della Giunta.
Il faro che mi e ci ha guidato come Pd, è stato quello della carta d’identità firmata dai candidati alle primarie e dalle forze di coalizione. Carta d'Identità che prevedeva che fosse il Sindaco, nella sua piena autonomia, a definire e decidere la squadra che andrà a governare la città.
Scanagatti ha deciso, come giusto, in piena autonomia, non c’è stata quindi da parte nostra nessuna “contrattazione” di posti e di nomi.
Questa modalità è stata scelta da parte nostra, anche perché siamo convinti che la Giunta non sia un organo di rappresentanza politica, bensì un livello esecutivo e amministrativo, a differenza del Consiglio Comunale, che ha compiti di rappresentanza, negli indirizzi e nel ruolo di controllo.
Un secondo criterio, è stato quello di fornire (così come per le altre forze di maggioranza) a Roberto un contributo riguardo al “sistema delle deleghe”.
Un ultimo contributo è stato quello, come richiesto da Scanagatti, di fornire una griglia di nomi, che rispondessero ai criteri di disponibilità, competenza, parità di genere.
Nomi sollecitati da parte mia all'interno ed esterno del Pd e indicati dalle persone dell’esecutivo.
Un percorso quindi trasparente e lineare , rispettoso dell’autonomia del Sindaco, ma nel contempo con un ruolo politico di fattiva collaborazione, per un obiettivo comune: la buona riuscita della proposta finale.
Non possiamo nascondere che, una volta che Roberto ha informato la coalizione sulla composizione della Giunta ( chi indicato dal Pd e chi da lui stesso), il nostro partito risulti presente in maniera preponderante.
Questo significa anche un’ assunzione di grande e ulteriore responsabilità rispetto alla coalizione e alla città.
Anche dopo queste scelte, noi come Pd non intendiamo la Giunta come una somma di “quote” partitiche… non ci saranno i “nostri” assessori e gli “altri” assessori.
Per noi, tutti gli Assessori sono la squadra di Roberto Scanagatti e saranno gli Assessori di tutta la coalizione.
Sono soddisfatto della qualità del gruppo di persone individuate per la composizione della Giunta..
Sul sistema delle deleghe, non era facile fare una operazione che tenesse insieme accorpamento deleghe e individuazione di persone che avessero molteplici competenze.
Ci sono dei limiti oggettivi nel sistema individuato, ma confidiamo che, nel tempo, siano problemi aggiustabili e superabili, anche attraverso, come annunciato da Scanagatti , il coinvolgimento di alcuni consiglieri comunali con deleghe specifiche e il massimo coinvolgimento delle commissioni..
Una Giunta dunque che, come da noi auspicato, dovrà lavorare per progetti e di conseguenza con una forte collaborazione e sinergia tra i diversi assessori..
Adesso che abbiamo la squadra, ci impegneremo tutti per costruire una presenza in consiglio comunale all’altezza della sfida , che sia in grado di portare un contributo di sostegno e collaborazione in termine di idee, ma se necessario. anche di criticità costruttiva
Report