Interessante giornata di confronto tra amministrazioni comunali, funzionari regionali e addetti ai lavori si è tenuta il 31 Maggio presso il Centro Civico San Rocco sulle Strategie di Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS).
La giornata organizzata dall'amministrazione comunale di Monza ha visto gli interventi del direttore Generale del Comune di Monza Michele Bertola, in un dibattito tra esperti del settore moderato da Andreina Fumagalli assessora alla partecipazione del comune di Monza.
Sostenibilità e rigenerazione rappresentano la strategia per la riqualificazione e sicurezza di quartieri e periferie delle nostre città, sostiene il sindaco Paolo Pilotto all' apertura dei lavori. E il mezzo per conseguire i risultati voluti passa, attraverso la scelta di proporre percorsi progettuali sostenuti da finanziamenti europei. Questo tuttavia non è sufficiente: spesso i finanziamenti, spesso straordinari in occasione di eventi importanti (mondiali di calcio, olimpiadi ecc.) hanno portato alla realizzazione di grandi opere, poco o nulla utilizzate dopo la conclusione di questi eventi.
È evidente che l’innesto di enormi risorse finanziarie come quelle provenienti dal PNRR rischia di percorrere le stesse strade sbagliate.
Da qui, rimarca l’intervento di Michele Bertola, Direttore Generale del Comune di Monza, la strategia vincente che si sostanzia in:
- Individuazione chiara delle priorità e dei criteri di definizione delle priorità
- Strategie di piani e progetti costruiti con i territori (bottom up invece che top down)
- Progettando e misurando gli impatti desiderati degli interventi proposti secondo il criterio: ciò che è stato realizzato ha contribuito a migliorare le relazioni, la prossimità e la fiducia nelle comunità cittadina?
Non è quindi la logica di spartizione pubblico – privato che conta, ma il contributo alla crescita della comunità - e quindi del bene comune - che va messo al primo posto.
All’ ente locale spetta il ruolo di regia e garanzia della globalità degli interventi proposti e realizzati nel rispetto delle priorità di impatto finale che dipenderà anche dalla capacità di rendere realmente partecipi i cittadini: dalla fase di progettazione, all’ esecuzione e alla successiva gestione delle opere realizzate.
Un nuovo approccio! Per acquisire nuove energie in città in un processo di “democrazia sostenibile”.