Il 12 marzo scorso si è svolta la prima Assemblea Nazionale dopo le primarie che hanno eletto Elly Schlein come prima segretaria del nostro Partito.
Ho avuto modo di partecipare come delegata eletta nella lista per Elly di Monza e Brianza.
La scelta del titolo di questa prima assemblea è stata “la forza della comunità per le persone e per l’ambiente”, una scelta che mette subito in chiaro le nostre priorità.
La giornata di lavori si è aperta con gli interventi dei segretari dei Partiti che appartengono alla famiglia europea socialista di cui fa parte anche il Partito Democratico. È stato un momento per ricordare le nostre basi europee e il nostro orizzonte largo ed europeista.
Uno dei concetti più importanti su cui ci si è concentrati è stato quello della mitigazione e dell’adattamento al cambiamento climatico come priorità, declinate però con la fondamentale attenzione di non lasciare nessuno indietro: la transizione ecologica non è neutra e deve essere socialmente sostenibile e desiderabile.
Si è poi sviluppata la riflessione sul lavoro di qualità e su come difenderlo e sostenerlo.
Sulla memoria e sulle nostre radici.
Sulla necessità di essere più determinati di prima e più netti nelle nostre scelte.
Sul lavoro di relazione e sostengo alle parti sociali, sulle difficoltà delle giovani generazioni e sulla necessità di costruire ponti intergenerazionali e di praticare la sorellanza.
Il nuovo PD vuole partire con slancio e curiosità e con la forza dei 10.000 nuovi iscritti, che sono una occasione e un segnale positivo per tutti e tutte noi.
È fondamentale sviluppare una linea chiara e una forte empatia, mettere a valore le nostre differenze, senza promesse al ribasso.
Il congresso costituente che prosegue e ci spinge a rinnovare anche le nostre forme.
Occorre investire nella formazione politica e sviluppare il partito come strumento di emancipazione sociale.
Il nuovo PD vuole esser per tutti una casa aperta e accogliente.
Non si compete al ribasso sui nostri valori, primi tra tutti la salute mentale, il diritto alla casa, il diritto allo studio.
Vogliamo costruire una società che non discrimina e non marginalizza nessuno.
Costruire rapporti e relazioni con i mondi fuori da noi. E sviluppare una critica al governo che sviluppi un’alternativa basata su una proposta seria e credibile.
Dobbiamo avere la priorità di intercettare tutti coloro che non hanno votato finora.
Queste in sintesi le principali indicazioni e riflessioni emerse dalla giornata.