Di seguito le principali proposte del PD per la scuola.
Un grande investimento nel servizio integrato di educazione e istruzione 0-6 anni, per scuola dell’infanzia (3-6 anni) ad accesso universale, gratuito e obbligatorio, al fine di garantire la progressiva gratuità dei servizi educativi 0-3 anni ai nuclei familiari a basso ISEE, con particolare attenzione all’offerta formativa nel Sud del Paese.
Un piano per una scuola inclusiva, che preveda:
- estensione dell’obbligo formativo da 10 a 13 anni di frequenza e relativa armonizzazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale;
- accesso universale e gratuito alle mense scolastiche;
- gratuità e a costo differenziato secondo ISEE del trasporto scolastico e dei libri di testo;
- incremento del numero e dell’importo delle borse di studio;
- estensione del tempo pieno e prolungato, con particolare attenzione al Sud e diminuzione di alunni ed alunne nelle classi numerose;
- investimento nella didattica laboratoriale;
- potenziamento degli strumenti di inclusione linguistica;
- istituzione di un Fondo nazionale, integrativo di quello regionale, per viaggi-studio, gite scolastiche, tempo libero nel doposcuola e acquisto di attrezzature sportive e strumenti musicali;
- istituzione di una rete scolastica presidio di comunità nelle periferie e nelle aree interne;
- realizzazione di ambienti di apprendimento sostenibili, accessibili, innovativi, sicuri e dotati di sistemi di aerazione;
- revisione della composizione del Consiglio di istituto per garantire maggiore rappresentanza e partecipazione di studenti e studentesse.
La valorizzazione del personale della scuola, attraverso:
- allineamento delle retribuzioni alla media europea, entro i prossimi cinque anni, mediante un nuovo contratto di lavoro, che investa su rinnovamento professionale, riveda la procedura sulla formazione incentivata, definisca orario di lavoro, incarichi e sviluppo di carriera;
- organici dell’autonomia in grado di assicurare il diritto al successo formativo, nonché stabilità e continuità ai lavoratori della scuola;
- incremento dell’organico dei docenti di sostegno e della scuola dell’infanzia, per garantire l’estensione del tempo pieno;
- progressivo accesso al ruolo dei docenti precari mediante procedure specifiche che ne valorizzino esperienza e competenza professionale;
- nuovo sistema per la formazione e selezione dei dirigenti scolastici nonché eliminazione progressiva delle reggenze;
- potenziamento della struttura amministrativa e gestionale delle scuole, del contingente di personale tecnico e dei collaboratori scolastici;
- procedure rapide affinché le retribuzioni per supplenze saltuarie siano saldate entro 30 giorni.
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