Radio radicale è salva!
Come riporta il sito di Democratica: "E’ felice Roberto Giachetti. La prima battaglia è vinta e per lui lo sciopero della fame si interrompe. Giachetti aveva iniziato il 17 maggio come segno di protesta per il mancato rinnovo da parte del governo della convenzione che permette a Radio Radicale di trasmettere le sedute parlamentari.
Un'iniziativa che lo ha persino portato ad un ricovero ospedaliero, ma ora è il momento di festeggiare. “Il risultato più importante è stato raggiunto – ci racconta Giachetti – sono davvero felice. Anche perché è stato riconosciuto il valore inestimabile del servizio che ha portato avanti in questi anni”. Nei giorni scorsi Vito Crimi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, aveva detto che il governo non avrebbe rinnovato la convenzione, ma la Lega aveva presentato un emendamento al cosiddetto “decreto crescita” che prevede una proroga di altri sei mesi.
Lega e M5s si sono scontrati sul tema, come sono andate le cose?
“Devo riconoscere che la Lega è stata di parola. Nell’esecutivo c’è uno scontro latente che va avanti da giorni, ma il ruolo informativo di Radio Radicale è stato salvaguardato da tutti i gruppi parlamentari, tranne il M5s che era contrario”.
La mobilitazione è stata di aiuto?
“Assolutamente. Radio Radicale è stata riconosciuta come un unicum. Non solo dalla politica, ma dall’associazionismo, dalla magistratura, dal mondo dello spettacolo, dai cittadini. Il servizio pubblico che ha reso in questi anni vale molto di più di quanto ha ricevuto”.
A cosa si riferisce in particolare?
“La convezione che viene stipulata riguarda principalmente le registrazione di Camera e Senato, ma tutti sanno che l’archivio di Radio Radicale ospita contenuti informativi di ogni genere. Comprese tante dirette di Di Maio”.
Oggi si festeggia. Visto che è giovedì, gnocchi?
“Eh, magari tra qualche giorno. Dopo un digiuno di questo tipo bisogna andarci piano”.