Scaduto il termine per la presentazione delle 1.500 firme necessarie per rendere ufficiale la candidatura al congresso del Partito Democratico. Il termine era il 12 dicembre alle ore 18 e nello stesso pomeriggio, in ordine sparso, i 6 candidati che si contenderanno la leadership del Pd sono arrivati al Nazareno per consegnare le firme e i moduli necessari.
Il primo è stato Francesco Boccia, poi è stato il turno di Maria Saladino, seguita da Nicola Zingaretti, Maurizio Martina e, infine, Dario Corallo e Roberto Giachetti. Non sono mancate le polemiche – lo riporta il sito Democratica – sollevate soprattutto da Boccia sulle modalità di raccolta delle firme da parte del deputato romano, che ha annunciato solo ieri la sua candidatura: “Io sono andato a raccogliere le firme fisicamente in ogni angolo d’Italia. Giachetti e la Ascani hanno dato una mail, non è regolare, non esiste una raccolta di firme via mail”. Zingaretti e Martina si sono tenuti a distanza dalle polemiche. “Dobbiamo cambiare tutto – ha detto il primo – non prendiamoci in giro, è importante costruire una nuova fiducia degli italiani nei confronti di questo partito e soprattutto aprire una nuova fase di rapporto con la società italiana. Io ce la metterò tutta, mi prenderò cura di questo partito con coraggio”.