Una dimostrazione di coesione. Questo, e tanto altro, è stato il tradizionale appuntamento democratico della Leopolda, dove non è mancata una delegazione del Partito Democratico di Monza e dove i vertici del nostro partito hanno toccato alcuni dei temi più rilevanti: dal lavoro agli anziani, passando per Europa, informazione e fake news. Attese le parole del segretario, Matteo Renzi, che con grande onestà intellettuale ha ripreso da dove aveva lasciato: dal referendum costituzionale del 4 dicembre 2016.
Renzi ha detto che il referendum è stato un "fallimento che rifarebbe domani mattina perché era giusto per l’Italia". “Abbiamo aumentato i posti di lavoro, – le parole di Renzi – Berlusconi lo spread e Di Maio i follower. Noi crediamo nell'Europa ma la vogliamo cambiare. Non siamo quelli della doppia moneta, noi siamo per la crescita, con il centrodestra c'è stata la recessione e con i 5 Stelle si immagina la decrescita”.
Altro punto interessante toccato dal segretario: i “famosi” 80 euro. “Quanti hanno preso in giro gli 80 euro? Eppure sono stati la misura più rilevante di sostegno al reddito medio basso. Vanno estesi alle famiglie con i figli”. E non poteva mancare l'orgoglio dei risultati, nelle parole del leader: “Non c'è fake-news che tenga che possa negare che abbiamo creato un milione di posti di lavoro”.
I focus di Renzi, le battaglie che intende sostenere. “Lotto per gli anziani, anzitutto. Per il tempo pieno a sud. Lotto per il recupero degli immobili centro le nostre città. Lotto per i diritti delle donne. Perché in 64 governi solo uno ha avuto parità di uomini e di donne. Infine, al fulmicotone sulle fake news: “Chi diffonde quelle falsità utilizza gli stessi canali dei 5 Stelle”.
Prima di Renzi grandi applausi per le parole di Federica Angeli, giornalista della “Repubblica” che vive sotto scorta dal 2013 per aver denunciato le infiltrazioni della criminalità organizzata a Ostia, e del sindaco di Firenze, Dario Nardella.