Il Senato ha approvato la fiducia sul ddl che introduce il reato di omicidio stradale. Il testo, giunto alla quinta lettura, è definitivamente legge. I sì sono stati 149, i no 3, gli astenuti 15.
L’omicidio stradale colposo diventa reato a sé, graduato su tre varianti: resta la pena già prevista oggi (da 2 a 7 anni) nell’ipotesi base, quando cioè la morte sia stata causata violando il codice della strada. Ma la sanzione penale sale sensibilmente negli altri casi: chi infatti uccide una persona guidando in stato di ebbrezza grave, con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe rischia ora da 8 a 12 anni di carcere. Sarà invece punito con la reclusione da 5 a 10 anni l’omicida il cui tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure abbia causato l’incidente per condotte di particolare pericolosità (eccesso di velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio). Continua a leggere.
E la Camera ha approvato anche la legge sul conflitto di interessi. Questo provvedimento, approvato in prima lettura alla Camera dei deputati, interviene a disciplinare la risoluzione dei conflitti di interesse dei titolari di cariche di governo nazionale e i titolari di cariche di governo regionale, sostituento la vigente normativa. Leggi tutte le principali disposizioni introdotte.