Buon anno a tutti!
Il 2016 si annuncia molto complicato a livello internazionale. Le notizie di questi primi giorni ci consegnano un quadro globale frastagliato e con tensioni diffuse, anche vicino a casa nostra. L’Italia c’è e farà la sua parte, con la professionalità delle proprie donne e dei propri uomini e insieme all’impegno degli alleati.
Sarà un anno – tra l’altro – che si chiuderà con le elezioni presidenziali negli Stati Uniti che dovranno individuare il successore di Obama, eredità molto rilevante. Qui il video, molto bello, di uno dei discorsi più difficili e più belli di Obama, quello sulle armi qualche giorno fa alla Casa Bianca.
In casa nostra, intanto, la disoccupazione continua a scendere. Quando siamo arrivati al governo, era al 13,2%. Adesso i disoccupati diminuiscono e – secondo i dati Istat di ieri – ci assestiamo all’11,3%. Mi sembra un progresso molto significativo frutto del JobsAct che pure era stato tanto criticato: le riforme, se fatte bene, servono e questi dati sono un’ulteriore conferma.
Per i risultati del 2015 segnalo il link alla tradizionale conferenza stampa di fine anno. A questo link trovate le slide che ho presentato.
Matteo Renzi