Dopo mesi di stallo, la Commissione Territorio del Consiglio regionale ha iniziato, il 6 marzo scorso, l'iter per arrivare alla approvazione del progetto di legge per il contrasto del consumo di suolo presentato dal PD, insieme a Patto civico, con il contributo di esperti del settore. L'obiettivo è quello di mettere un freno all’urbanizzazione dei terreni agricoli e naturali introducendo concetti come l'utilizzo, in via prioritaria, delle aree dismesse, abbandonate e degradate e l’introduzione delle soglie percentuali massime di consumo di suolo.
“Attualmente si prevede, nei Pgt di 1186 comuni, escluso Milano, di rendere terreno edificato ben 450 milioni di metri quadrati di territorio lombardo" spiega il consigliere PD Alloni "Questo è legato alla libertà di programmazione che lascia la normativa regionale vigente che decentra tutte le decisioni insediative al singolo comune, anche quando queste hanno evidenti impatti negativi in termini di traffico ed inquinamento sui comuni confinanti”.
Ed è proprio su questo che punta il dito il consigliere Alloni: “Autorizzare grandi insediamenti come centri commerciali, poli logistici o altro, è una scelta che deve coinvolgere l’ambito territoriale e non solo il singolo Comune. Sarà nostro compito far passare il concetto di programmazione di area vasta, al quale al momento la Giunta non fa alcun riferimento nel proprio testo. Noi riteniamo che forme di pianificazione e programmazione associata sono essenziali in una regione dove più del 70% dei comuni è sotto la soglia dei 5.000 abitanti e dove molti hanno difficoltà da soli a sviluppare tutto quanto la legge prevede per il PGT”.