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Cavallo_di_Troia_Vignetta

Esistono citazioni famose, imparate a scuola, che ci rimangono attaccate addosso più di tante altre. Chissà poi perché. Una di queste, per me, è un famoso verso dell’Eneide di Virgilio: sono le parole che il veggente Laocoonte pronuncia, durante la guerra di di Troia, per dissuadere i suoi concittadini troiani dall’accogliere in città il cavallo di legno lasciato dai nemici Greci fuori dalle mura assediate.

Il cavallo di Troia, appunto, lo stratagemma ideato dall’astuto Ulisse per penetrare la città e distruggerla.

Timeo Danaos et dona ferentes” ammoniva i suoi il veggente Laocoonte, ossia: “Diffido dei Greci anche quando portano regali”.

Non nego che, vedendo in televisione le immagini di Berlusconi  varcare i cancelli del Nazareno, la mia mente sia volata a Virgilio e al suo Laocoonte. Certo, Berlusconi  è entrato comodamente in macchina, e non nascosto dentro un cavallo di legno; eppure, pensando ai vent’anni nei quali è riuscito, con mille giravolte e rimbalzi, ad ingannare e incantare un intero Paese, mi risultava difficile – Virgilio e Omero mi perdoneranno - respingere  l’analogia con l’astuto Ulisse.

Credo che – al di là  di ogni sentimento, riflessione o analisi che ciascuno ne possa fare - solo le prossime settimane, o forse mesi, ci diranno chi, in questa trattativa, sarà il vinto e chi il vincitore. O se saremo tutti vinti o tutti vincitori.

E allora, citazione per citazione, mi è venuta in mente una scena del film Matrix, quando uno dei protagonisti, Morpheus, incontrando per la prima volta l’altro protagonista, Neo, gli si rivolge dicendo:  “E’ stata una lunga attesa, lunga ed estenuante”.

Più o meno come quella nostra per una nuova legge elettorale, perché penso che tutti si sia d’accordo almeno su un punto: il Porcellum, o quello che ne resta, va cambiato.

Perché è stata una lunga attesa, lunga ed estenuante.

Link alla decisione della direzione nazionale