Seguici su: Facebook  Instagram  YouTube

“Dalla scuola riparte il futuro del nostro Paese”. Così il presidente del Consiglio Enrico Letta ha commentato il varo del decreto legge su scuola e università durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri di oggi.

Il nuovo anno scolastico ed accademico riparte dunque con un decreto legge che contiene misure e stanzia per scuole ed Università 400 milioni di euro.

Maria Chiara Carrozza si è detto “commossa e orgogliosa” di essere il ministro “che ha riportato l'istruzione al centro dell'agenda politica e grata a tutto il Consiglio dei ministri per aver lavorato intensamente per ottenere questo risultato”.

Il decreto si ripromette anzitutto di premiare gli studenti particolarmente meritevoli, delle scuole medie e superiori, che avranno la possibilità di accedere a servizi quali mensa e pulmini scolastici, mentre il Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio è stato incrementato di 100 milioni euro.

L’aiuto alle famiglie è stato l’altro obiettivo prioritario Tenendo conto del costo dell’istruzione, infatti, sono stati previsti degli sgravi nei costi dei libri di testo e, garantendo alle istituzioni la connettività wireless, l’accesso degli studenti a materiali didattici e a contenuti digitali, con uno stanziamento di 15 milioni di euro.

Sei milioni di euro, per l'anno 2014, sono stati invece stanziati a sostegno alla formazione artistica e musicale e sono stati anche previsti dei bandi concorso - rivolto a università, accademie di belle arti e istituti scolastici - per la realizzazione di progetti didattici nei musei o nei siti di interesse archeologico, storico e culturale.

Anche il dibattuto bonus di maturità è stato oggetto di discussione. La sua cancellazione era infatti una delle misure più attese ma grande attenzione è stata anche rivolta all'orientamento universitario, ricompreso alle attività funzionali all’insegnamento.

Si allungano infine i tempi di durata del permesso di soggiorno per la frequenza a corsi di studio o per formazione.

Grandi novità ci sono state anche per il personale scolastico, afferma infatti il ministro dell’istruzione che “Il decreto legge sulla scuola approvato oggi dal governo prevede infatti un piano triennale di immissioni in ruolo per sessantanovemila docenti e sedicimila ausiliari tecnici e amministrativi per gli anni scolastici 2014 – 2016”.

Tutto questo, afferma Maria Chiara Carrozza, “è stata un'azione collegiale per permettere il rilancio della pubblica istruzione italiana".

Scuola: grazie al Pd si torna ad investire