Ieri il PD ha depositato alla Camera un disegno di legge per il reddito minimo di cittadinanza, contro la povertà. Prevede un contributo mensile di 500 euro da erogare a disoccupati, inoccupati, precari, che non raggiungono un reddito annuo complessivo di 6800 euro.
Durerà 2 anni e costerà 2 miliardi di euro all'anno. I fondi verranno reperiti dai proventi delle lotterie e dei giochi, ma durante l'iter legislativo, c'è la disponibilità ad un confronto anche su altre ipotesi.
Il progetto del Movimento 5 Stelle di 1000 euro per tutti, sarebbe costato 130 miliardi, abbastanza difficile, per usare un eufemismo, da realizzare.
Quello del PD è un primo passo positivo, concreto e realizzabile per avvicinarci a quanto già previsto in quasi tutti i Paesi europei.
Nel frattempo si dovrebbe valutare la totale revisione del sistema degli ammortizzatori sociali, per adeguarci a soluzioni più idonee che rispondano ai bisogni della collettività. E speriamo si faccia, e presto. Per ora cominciamo da qui.
Sarebbe stato opportuno proporlo e dirlo in campagna elettorale, ma meglio tardi che mai...