Sulla povertà non si scherza. In Italia una famiglia su sei è povera e la soglia di povertà è di circa 8.500 euro. E' quanto emerge dall'indagine della BCE sui bilanci delle famiglie nell'aerea dell'euro.
La soglia di povertà nazionale è al 16,5% contro il 13% dell'area euro. Mentre se si considera la soglia di povertà unica ( che tiene conto dei diversi livelli di prezzi e tratta tutte le nazioni come unico paese), la percentuale dell'Italia sale al 20% e per l'area euro al 14,6%.
Allarmanti anche i dati che ci arrivano dall'Istat. Crolla il potere d'acquisto, crolla anche il reddito ma soprattutto naufraga la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici, pari all'8,2% nel 2012: è il livello annuo più basso da quando è disponibile il dato, cioè dal 1990.
"La fotografia scattata dall'Istat è impressionante - ha commentato il deputato del Pd Francesco Boccia - e racconta il paese reale che non è quello oggi rappresentato da chi scimmiotta la prima repubblica e annuncia folkloristiche occupazioni delle istituzioni democratiche".
Duri i commenti dei democratici verso le parole di Grillo che ha ironizzato sul suo blog su un argomento così delicato e che coinvolge tante famiglie italiane.
“Si vede che Beppe Grillo è un miliardario e dunque non ha la più vaga idea di cosa sia la povertà. Non a caso si permette di ironizzare. Ha fatto bene invece Bersani a promuovere un'iniziativa contro la povertà”, ha incalzato Livia Turco, presidente del Forum Politiche Sociali e Immigrazione del PD.
“Si tratta di una scelta giusta oltre ad essere un segnale importante. Questo tema deve essere affrontato tutti i giorni, coinvolgendo i circoli e le aree del territorio più esposti. Il prossimo governo – ha aggiunto Turco - metta quindi in atto, tra i suoi primi provvedimenti, il reddito minimo garantito sulla base dell’esperienza di Prodi, investa nel fondo per le politiche sociali e applichi il reddito minimo di inserimento.
Questa manifestazione dimostra cosa intenda il PD quando parla di governo di combattimento che comprendano e condividano i problemi reali delle persone. Bersani è la persona giusta per affrontare con tenacia queste tematiche ed è per questo che sostengo e appoggio pienamente le sue scelte”.
Sabato 13 Aprile il PD unito contro la crisi.
Anche Cesare Damiano, deputato del Partito Democratico, ha commentato i dati impressionanti resi noti oggi sul progressivo impoverimento degli italiani e quelli dei giorni scorsi, sull’aumento della disoccupazione.
"Sono conseguenza di problemi strutturali del nostro paese e di scelte economiche adottate a livello europeo che hanno contribuito ad aumentare il disagio. Abbiamo sacrificato sull’altare del rigore fine a se stesso persone reali.
Ora bisogna invertire questo andamento. Dobbiamo ricominciare a sostenere la domanda interna, abbandonando le politiche restrittive tanto care a chi ha fatto del liberismo un totem. Il pagamento dei debiti della P.A., il finanziamento di opere di pubblica utilità e di servizi indispensabili sono passaggi indispensabili.
Per impedire, però, che l’emergenza si aggravi è necessario provvedere al più presto a rifinanziare la Cig in deroga, che a giugno di quest’anno non avrà più risorse (la stima è di circa 1mld di euro). E rifinanziare il fondo per salvaguardare la platea degli esodati ancora non salvati almeno fino al 2015 (secondo le stime della Regioneria almeno due-tre mld di euro). Sono situazioni drammatiche che devono essere gestite con determinazione".