Istruzione, formazione, sport, spettacolo in Lombardia vanno verso l'azzeramento con il Governo Formigoni
Tagli a valanga sui capitoli di spesa del bilancio regionale dedicati a formazione, istruzione, sport e cultura, settori tradizionalmente orientati sui giovani ma che vanno verso l'azzeramento. Un caso su tutti: vengono tolte risorse alla spesso fatiscente edilizia scolastica per investire 4 milioni di euro in 'sistemi digitali', ovvero computer e lavagne elettroniche.
Le cifre emerse dall'analisi fatta in Commissione Cultura parlano da sole: istruzione e formazione professionale sono passate dai 250,3 milioni di euro del 2010 ai 227,7 del 2012; peggio va alla cultura che scende dai 14,9 milioni del 2010 ai 5,4 del 2012 (esclusi i 3,1 milioni di euro relativi alla partecipazione di Regione Lombardia come socio delle Fondazioni lombarde per lo spettacolo); e non parliamo di sport: 6,2 milioni di euro nel 2010 e 1,3 per il 2012.
"Non solo: mentre viene pesantemente decurtata la voce relativa all'edilizia scolastica, 4 milioni di euro sono destinati ai sistemi digitali per le scuole. Praticamente, i ragazzi avranno i tablet, ma con il rischio che cada loro l'intonaco in testa", ironizza amaramente Fabio Pizzul, che con i colleghi Carlo Spreafico, Mario Barboni,Giuseppe Civati e Giambattista Ferrari ha votato contro sia il rendiconto 2011 che l'assestamento 2012.
"E i motivi ci sembrano chiari - insiste Pizzul -: per quanto riguarda il pregresso, la logica con cui vengono allocate le risorse non rispecchia la nostra visione politica. D'altra parte, l'assestamento fa il minimo per garantire la presenza sul territorio, ma ad esempio non viene rifinanziata una legge lungamente dibattuta come quella sui campeggi. Non siamo certo nell'ottica dell'investimento su questi importanti settori. Quindi, in questa impostazione non c'è nulla di anticiclico, che cerchi cioè di aiutare la Lombardia a uscire dalla crisi".
E a dimostrazione che sono in sofferenza anche i consiglieri di Pdl e Lega, Spreafico ricorda che "sono state votate all'unanimità alcune raccomandazioni: la prima chiede un incremento aggiuntivo per la lotta alla dispersione scolastica, la seconda un impegno preciso per i giovani artisti, settore che sta pagando più di altri la crisi, la terza e la quarta un'attenzione maggiore, in termini di risorse, per lo sport e i festival cinematografici".