E’ “Meglio al tempo del risveglio”, questo lo slogan del primo congresso provinciale dei Giovani Democratici di Monza e Brianza, tenutosi domenica 11 nelle sede provinciale del movimentomarzo in via Arosio a Monza.
Nella frase che ha dato il titolo alla giornata si trova forse il senso di essere oggi un Giovane Democratico: è ora il momento in cui i giovani con il loro entusiasmo e la loro voglia di innovare, dopo tanto essere stati messi da parte, possono agire per “risvegliare” le coscienze;forse proprio ora è meglio perché, davanti ad una antipolitica dilagante, i giovani con le loro idee possono rappresentare davvero il cambiamento facendo emergere valori più limpidi e adeguati al tempo in cui viviamo, restituendo così ai cittadini la fiducia ormai persa nei confronti della classe politica.
La giornata si è aperta con gli interventi tra gli altri di Gigi Ponti, Domenico Guerriero ed Enrico Brambilla, a testimoniare la vicinanza del PD provinciale alla giovanile del partito, un rapporto che si è dimostrato in questi anni sempre più stretto e che ha portato, ad esempio, all’elezione di diversi giovani all’interno dei consigli comunali.
I delegati dei circoli locali hanno votato all'unanimità la candidatura di Irene Zappalà come nuova guida dell'esecutivo provinciale, che ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Al dilagare dell'antipolitica noi rispondiamo con l'entusiasmo e l'energia che da sempre contraddistingue il nostro lavoro sul territorio: il congresso di oggi ne è stata l'ennesima dimostrazione. Essere segretaria provinciale dei Giovani Democratici e lavorare con il nuovo gruppo dirigente della nostra giovanile sarà per me e per tutto il nuovo direttivo una sfida avvincente e allo stesso tempo molto stimolante. Ci impegneremo fin da subito per far sì che temi come collettività, solidarietà sociale ed equità tornino ad essere al centro della riflessione politica, perché solo mettendo da parte l'individualismo che ha caratterizzato questi ultimi anni possiamo sperare di superare questa fase storica tanto pericolosa per l'Italia e soprattutto per la nostra generazione".
Un saluto particolare e un ringraziamento sentito è andato al Segretario uscente Pietro Virtuani, che con impegno sempre costante ha guidato in questi anni il movimento provinciale.
Da segnalare infine come sia stata notevole la partecipazione al congresso, con quasi un centinaio di ragazzi presenti in sala, tutti giovani con la passione per la politica intesa nel senso migliore che tramite la loro partecipazione alle attività del movimento dei Giovani Democratici intendono occuparsi di temi quali la difesa dell'ambiente, la legalità, la tutela delle minoranze sociali ed etniche e tutti i temi legati al mondo giovanile quali il lavoro precario o il diritto allo studio.
E allora, riprendendo un altro slogan, Giovani Democratici bisogna esserlo se non ora quando?