Dopo le indicazioni dell’Antritrust (praticamente le stesse proposte che Il Pd ha presentato nel Piano nazionale per le riforme un anno fa, che Tremonti non ha voluto nemmeno discutere e che i grandi quotidiani, a cominciare da Il Corriere della Sera, hanno esplicitamente considerato poco importanti) e dopo gli annunci su un provvedimento in tempi rapidi nella stessa direzione da parte del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Catricalà, sono arrivate notizie di reazioni forti delle lobby, di freni, di tentennamenti.
Il Pdl, dopo la riunione di ieri sera, ha annunciato proprie proposte su questo tema: ufficialmente per sostenere le liberalizzazioni, sostanzialmente per bloccarle.
Dal Pd è arrivato, invece, una spinta a Monti a non indietreggiare. Pier Luigi Bersani: “Ci vuole determinazione, coraggio e razionalità. Dopo le affermazioni che ho sentito da parte del governo, mi stupirei se ci fossero dei passi indietro sulle liberalizzazioni. Liberalizzare - sostiene Bersani- non significa punire qualcuno ma dare possibilità più ampie di occupazione e crescita. Da quasi un anno il Pd ha le sue proposte (per leggere le proposte del PD http://www.partitodemocratico.it/doc/228750/liberalizzazioni-dal-pd-41-norme-ad-effetto-immediato.htm) , non aspettiamo che il governo faccia il 100 per cento delle cose che noi vorremmo ma le nostre proposte possono essere utili”.