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dario-franceschini-500Dario Franceschini, il nostro capo gruppo alla camera dei deputati ha concluso la prima parte dell’Assemblea regionale del Pd con un breve ma intenso intervento, del quale richiamiamo qui i passaggi più rilevanti

“In una politica travolta dalla cronaca, lavorare sui contenuti è il modo migliore per tornare a governare il paese.

In un momento davvero pieno di situazioni drammatiche, come partito dobbiamo indicare al paese una via d’uscita.

Bisogna prima di tutto dare a Berlusconi le sue colpe: solo tagli, niente misure per la crescita. Siamo sia riformisiti che antiberlusconiani, le due cose non sono in contraddizione.

Noi come pensiamo di trovare i fondi?

Non devono pagare sempre gli stessi, ma chi non paga mai. Ad esempio vogliamo reintrodurre la tracciabilità dei pagamenti: in Italia circola troppo contante, questo favorisce nero ed evasione (oltre a rapine e furti). Altra misura, un prelievo sui grandi patrimoni immobiliari.

Il governo sta invece tirando a campare, non potrà rispettare le scadenza della UE. Alla fine le sue riforme come unica positività hanno avuto quella di ricompattare il sindacato (norma su licenziamenti).

E’ comunque necessario cambiare la legge elettorale, se no ci ritroveremo queste persone in parlamento anche per i prossimi 5 anni (anche se perdono).

A proposito di alleanze: ci vuole una alleanza costituzionale di emergenza (tutte le opposizioni assieme sono date tra il 50% e il 60%)

Facendo riferimento a Fermata Italia e all’iniziativa della Leopolda: “ Per il PD: tutti i momenti di dibattito interno sono utili e ricchi, ora c’è più unità nel partito, solo bisogna ricordarsi sempre alla fine di uscire con una posizione unica.

Bisogna in ogni caso rinnovare ancora di più i gruppi dirigenti, perchè ancora  troppi pochi sono i volti nuovi”