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GiussanoFloscio'Si chiude oggi con la decisione del giudice del Lavoro di Roma una penosissima pagina di propaganda leghista''. Cosi' Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni Economiche del Gruppo del Pd alla Camera.

''Ora ci aspettiamo roboanti dichiarazioni dei leader del Carroccio - spiega - i quali non ammetteranno mai di non essere riusciti a portare i ministeri al Nord e di aver aperto le inutili sedi solo nel giorno dell'inaugurazione, anche con la connivente presenza di qualche ministro della Repubblica, tra i quali ricordiamo, oltre ai leghisti Calderoli e Bossi, anche Brambilla e Tremonti.

La vicenda dimostra ancora una volta che la propaganda della Lega non ottiene nessun risultato concreto ma che però contribuisce a gettare discredito sulle istituzioni, visto che la sentenza giudica antisindacale il comportamento della Presidenza del Consiglio''.

Guerriero (PD): Ora uffici agli studenti dell'Isa

Dopo il pronunciamento del tribunale di Roma speriamo ora che gli spazi ristrutturati e impropriamente destinati agli uffici dei ministri leghisti possano essere assegnati agli studenti dell'Istituto d'arte, ospitati in un'altra porzione della villa reale di Monza, che da mesi lamentano mancanza di aule e spazi di studio fatiscenti. Se proprio vuole stare in contatto con il territorio il ministro Calderoli può affittare un ufficio in centro, ovviamente a proprie spese.

Lo dichiara il capogruppo del Pd in consiglio provinciale Domenico Guerriero

Ministeri, Civati: "Adesso il Nord come farà ?"

"Adesso il Nord senza i ministeri decentrati voluti dalla Lega come farà? Battute a parte e a prescindere dalle motivazioni con cui la magistratura ha bocciato l'apertura degli uffici a Monza, abbiamo sempre sostenuto che l'iniziativa leghista fosse inopportuna, propagandistica e che non stesse in piedi da diversi punti di vista, come per altro ha avuto modo di rilevare lo stesso Presidente della Repubblica.

Ai ministri leghisti invece di scomodare gli organi dello Stato, sarebbe bastato utilizzare al meglio le proprie agende e le proprie sedi di partito per tenere saldi i rapporti con un territorio che si stanno invece oggettivamente sempre più assottigliando, e questo per la loro incapacità di dare risposte serie e credibili ai problemi del paese e del nord".

Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Giuseppe Civati, commentando il pronunciamento del tribunale di Roma sulle sedi dei ministeri nella Villa Reale di Monza in seguito a un ricorso dei sindacati.