Lunedì scorso il vertice leghista nei cosiddetti ministeri in Villa Reale. Le dure critiche di Civati.
A voler far luce sulle riunioni nelle stanze "ministeriali" di Villa Reale è anche la Procura di Monza, che questa settimana, come riportano le cronache, ha deciso di aprire un'indagine.
Non troppo chiara è risultata, al Procuratore Capo Corrado Carnevali, la riunione che si è tenuta lunedì all'interno dei cosiddetti ministeri distaccati del capoluogo brianzolo tra i presidenti delle province amministrate dal Carroccio e i massimi esponenti leghisti di Veneto, Piemonte e Lombardia. Presenti all'adunata, indetta ufficialmente per dibattere sul disegno di legge per l'abolizione delle province stesse, i ministri Bossi e Calderoli affiancati da Tremonti, quest'ultimo in veste di uditore. Realizzando così una tavola rotonda di partito, in una sede dello Stato.
"E' sconvolgente e inaccettabile, non certo da Paese normale - afferma allibito Giuseppe Civati - che esponenti della Lega, anche se con incarichi istituzionali, si riuniscano negli uffici dei ministeri di Bossi e Calderoli nella Villa Reale di Monza.
È grave e inaccettabile il comportamento dei politici capitanati dal Senatur". Civati richiama l'attenzione dei cittadini sulla questione: "si rendano conto di questo modo pessimo di concepire le istituzioni che tra l'altro fino ad ora non ha prodotto nulla di buono, ma anzi solo tagli e una manovra durissima e iniqua".