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Penati

Fiducia nei magistrati. Convinti che Penati possa dimostrare l'estraneità ai fatti contestati. In relazione alle notizie circa un’indagine che riguarda anche il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Filippo Penati il segretario regionale del PD Maurizio Martina e il capogruppo in Regione Luca Gaffuri ribadiscono piena fiducia nella magistratura e pieno rispetto del suo lavoro, fiduciosi che Filippo Penati, che ha ben amministrato in questi anni sul territorio, possa dimostrare la sua estraneità ai fatti oggetto dell’indagine. Pier Luigi Bersani chiede che la magistratura faccia il suo mestiere per accertare questa vicenda, convinto che che alla fine sara' in condizione di verificare che sono cose senza fondamento. Lo stesso Penati ribadisce la fiducia nella magistratura, e spiega di aver garantito la massima collaborazione e di essersi messo fin da subito a disposizione della Procura di Monza. "I fatti che mi vengono contestati sono relativi a vicende edilizie nel comune di Sesto San Giovanni di cui non sono più sindaco dalla primavera 2002. Sono sereno, perchè non ho nulla da temere e sono fiducioso che si chiarirà tutto" ha dichiarato. Anche Roberto Cornelli, segretario provinciale del Partito Democratico Milanese, esprime massima fiducia nel lavoro dei magistrati e la convinzione, a nome di tutto il Partito Milanese, che Filippo Penati saprà dimostrare la propria estraneità ai fatti che gli vengono contestati. E Matteo Mauri, capogruppo del Pd in consiglio provinciale ed esponente lombardo della Segreteria Nazionale si dice commenta convinto che Penati saprà dimostrare la sua totale estraneità ai fatti che oggi sono oggetto di indagine. "Penati, in tutti questi anni in cui ha ricoperto incarichi di primissimo piano, ha sempre dimostrato grande professionalità e capacità di innovazione, facendo il bene delle comunità che ha amministrato, anche con il coraggio di saper remare controcorrente. Ribadiamo, come sempre facciamo in questi casi, la nostra piena fiducia nell’operato della magistratura. Non siamo tra quelli che vanno a manifestare sotto i palazzi di giustizia. Non siamo garantisti a giorni alterni, così come abbiamo sempre dimostrato”.