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bersani_sorride_elezioni“Notizie formidabili da tantissime città. Con il voto di oggi siamo davanti ad una risposta civica e morale del Paese.

Una risposta che il centro sinistra ha saputo interpretare, e soprattutto il PD che mettendosi a servizio di questa richiesta ha ottenuto un grandissimo risultato”, così Pier Luigi Bersani, segretario del PD durante la conferenza stampa per i ballottaggi 2011 che hanno registrato la netta vittoria del PD e di tutto il centrosinistra in tutta Italia, con i fiori all'occhiello delle città di Milano e di Napoli.

“Ho sentito delle analisi strane sul voto. Delle 29 città capoluogo, 24 hanno visto la vittoria del candidato del PD. Noi ci siamo messi a servizio di tutto il centrosinistra per dare una risposta alla riscossa civica e morale del Paese”.

“Noi governeremo per tutti – ha continuato il leader democratico - lo faremo con i nostri valori e principi. Lo faremo per tutti. Ma è bene dire che chi non ci ha votato non è un nostro nemico, è un cittadino per il quale governeremo. Noi siamo affezionati ai concetti basici della democrazia e della nostra Costituzione che la più bella del mondo”.

Quindi Bersani ha voluto rivolgere un appello al centrodestra: considerando “che 1. abbiamo una maggioranza parlamentare attuale che non è quella uscita dalle elezioni politiche; che 2. dal voto di oggi e di due settimane fa i dati dicono chiaramente che il centrodestra non più maggioranza nel Paese; che 3. il governo è paralizzato e non in grado di risolvere i veri problemi dell'Italia; chiedo a Berlusconi di non impedire una nuova fase politica, di non alzare degli steccati, di tenere conto della nuova realtà politica”.

Da questo voto amministrativo nascono “nuove responsabilità per il PD e il centrosinistra: l'impegno di essere all'altezza della speranza che si è risvegliata nel paese. Abbiamo lavorato molto fin qui, e da domani lavoreremo ancora di più”.

“Abbiamo raccolto 10 milioni di firme e presentato in Parlamento mozioni di sfiducia per chiedere le dimissioni del governo. Con il voto di oggi c'è una ragione in più per richiederle. E dopo le dimissioni, le elezioni sono la strada maestra. Certo sarebbe meglio andare a votare con una diversa legge elettorale dato che quella attuale ha creato molti guai al Paese. Comunque il governo prenda atto della nuova realtà delle cose e agisca di conseguenza”.

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Al secondo turno nelle città capoluogo vince il centrosinistra 9 a 3
Novara, Milano, Grosseto, Cagliari, Trieste, Pordenone, Rimini, Napoli, Crotone contro Varese, Cosenza, Rovigo.
Le province che vanno al centrosinistra sono 4: Pavia, Mantova, Trieste, Macerata.
Tra  i comuni  ad Arcore si è vinto con il 58,4%  

Passiamo da 20 a 22 città capoluogo strappando alla destra oltre a Milano anche Trieste, Novara, Cagliari. Si vince anche a Fermo,Olbia, Villacidro.

Le Province restano 7 a 4 a favore del centrosinistra.

Il centrosinistra conquista Macerata e Pavia.

Insomma, su 5.700.000 abitanti circa, prima noi ne amministravamo 3,5 milioni e loro 2,2. Oggi il centrosinistra passa a poco più di 5 milioni e il centrodestra a poco meno di 700 mila abitanti.

Fonte: http://beta.partitodemocratico.it/doc/209935/governeremo-per-tutti.htm