"Tutti x Milano" è il nome della mobilitazione straordinaria organizzata dal Partito Democratico che ha coinvolto la sabato 7 maggio. Milano è stata invasa da gazebo, punti informativi e iniziative per sostenere Giuliano Pisapia nell'imminente sfida elettorale.
L’appello di Pippo Civati è stato raccolto da tanti democratiche e democratici provenienti da città della Lombardia, Toscana, Piemonte, ma anche da sindaci, amministratori, dirigenti del PD.
La giornata è cominciata alle 10.30 con l'intervento del Presidente del Pd Rosy Bindi in Largo La Foppa e poi ci siamo divisi in tante squadre, camminando in tutte le direzioni, attraversando strade e mercati per parlare con la gente e distribuire materiale informativo. Il saluto di Rosy Bindi è stato molto caldo e ci ha dato la “carica” per andare.
Ha ricordato subito la nostra campagna per la città, nella quale da troppo tempo gli interessi di pochi prevalgono su quelli di tanti, come conseguenza delle politiche del centro destra.
Loro hanno avuto bisogno ancora una volta di candidare capolista Berlusconi, delegittimando i politici locali, ma questo è nel loro stile, come lo è stata la campagna, trasformata in una sfida su temi nazionali proprio per la paura di essere riportati ala realtà degli insuccessi locali, dalle politiche sociali all’inquinamento, alla mobilità, alla gestione dell’EXPO.
Su questi temi , Pisapia ha sviluppato le sue proposte e la sua campagna, continuando ad incontrare cittadini, associazioni, realtà del territorio.
Rosy Bindi ha comunque raccolto la sfida politica: “Il vento cambia davvero”, slogan della campagna, è quello in cui crediamo, dobbiamo mandare a casa questo governo fallimentare, dobbiamo mantenere viva la fiducia in un cambiamento sociale, culturale e politico e Milano può rappresentare la svolta.
Passando in rassegna rapidamente molti temi, come il lavoro e le recenti critiche sull’appoggio dato dal PD allo sciopero generale della CGIL (“ma noi siamo dove i lavoratori chiedono cambiamenti e politiche nuove per l’occupazione e l’innovazione”), ha concluso sulla laicità, raccontando un breve incontro appena fatto ad un mercato , ricordando che la politica deve trovare soluzioni ai bisogni dei cittadini, al di là del loro credo e dei loro principi, ispirata dai diritti sanciti dalla Costituzione e criticato pesantemente la maggioranza che strumentalizza le battaglie etiche ed è assolutamente incapace di legiferare per la famiglia, il lavoro della donna e a reale difesa della vita.
Poi siamo partiti, chilometri e chilometri, tanti momenti di confronto con la gente e tra di noi in una giornata luminosa mentre altre iniziative si svolgevano in città con Ignazio Marino e Susanna Camusso.
I più forti sono andati avanti fino alle 17.30, quando hanno incontrato Pisapia davanti a Palazzo Marino, solo davanti, per ora!