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nazionaleIntervista a Dario Franceschini
«Continuiamo. Come deve fare un'opposizione che invoca il rispetto delle regole calpestate senza tregua dalla maggioranza e dal governo. Perciò usiamo tutti gli strumenti concessi dal regolamento, anche se il processo breve è un provvedimento con i tempi contingentati: ha insomma una deadline. Ma avevamo e abbiamo il dovere di tentare di ostacolare in tutti i modi l'approvazione di questa vergogna e di tenere sempre accesi i riflettori. La maggioranza vuole il colpo di mano; ci ha provato quando ha fatto passare davanti a tutto l´esame del processo breve mentre Berlusconi distoglieva l´attenzione raccontando bugie a Lampedusa. Vorrebbero fare in fretta e di nascosto. Invece siamo alla seconda settimana di dibattito, fermi all´articolo 1'hanno dovuto di nuovo alzare bandiera bianca. E la prossima settimana sarà un´altra battaglia parlamentare».

Ma c´è qualcosa da salvare di questa legge?

«Il quadro di quel che sta accadendo è il bicameralismo perfetto formato Pdl: da un lato, alla Camera, la maggioranza approva la prescrizione breve che riduce forzatamente i tempi dei processi; dall´altro, al Senato, discute di norme che li allungano a dismisura rendendo inevitabile la prescrizione. L´allunga-processi prevede che la difesa dell´imputato possa presentare liste infinite di testimoni, che il giudice è obbligato ad ammettere tutti (va bene per il processo Ruby); non si può più usare una sentenza passata in giudicato di un co-imputato ma bisogna ricominciare l´istruttoria daccapo. Questo è un meccanismo che influirebbe direttamente sul processo Mills. Non è più solo l´insulto rappresentato dalle leggi ad personam, è una amnistia. In questo modo si mandano in fumo migliaia di processi contro criminali comuni. Abbiamo chiesto l´elenco al Guardasigilli, Alfano. Neppure ha alzato la testa per risponderci».

Il Pd scenderà di nuovo in piazza?

«Penso che una mobilitazione della società civile sia indispensabile. Ho sempre trovato stucchevole il dibattito sulla cultura di governo di un partito riformista, come se fosse in contrasto con la durezza dell´opposizione: di fronte alla violenza di queste norme l´opposizione deve essere in Parlamento la più dura possibile e la protesta pacifica la più vasta e diffusa

(per leggere di più http://beta.partitodemocratico.it/doc/206393/regalano-una-amnistia-a-rapinatori-e-spacciatori-per-salvare-il-cavaliere.htm)