La Regione finanzierà progetti di scuole e università. La Russa attacca in Aula l'associazione Libera ma viene costretto a fare marcia indietro
È legge il primo dei provvedimenti sulla legalità approvati e va dunque in porto uno degli impegni assunti dal Consiglio regionale, occorre dirlo, grazie all'iniziativa del Partito Democratico, nella seduta straordinaria dello scorso ottobre, chiesta dal PD per fare il punto sulle infiltrazioni mafiose dopo le notizie emerse dall'inchiesta "Infinito" della magistratura milanese.
È la legge sull'educazione alla legalità, nata, perfezionata e approvata in modo bipartisan dal Consiglio regionale martedì scorso. La Regione dunque contribuirà alla realizzazione da parte degli istituti scolastici e delle università di attività didattiche integrative, laboratori, indagini e ricerche sulla criminalità organizzata, e promuoverà a questo scopo anche corsi di aggiornamento del personale docente.
La legge istituisce inoltre la giornata dell'impegno contro le mafie, che si terrà ogni anno il 21 marzo, e dà il via libera a un Osservatorio sulla legalità che ogni anno predisporrà per il Consiglio regionale una relazione sull'efficacia delle azioni messe in campo in attuazione della legge stessa.
"Abbiamo approvato una legge - dichiarano Franco Mirabelli e Carlo Borghetti - che è frutto del lavoro comune di tutte le forze politiche presenti in Consiglio. Consideriamo questo un segnale importante, che sul tema della legalità il Consiglio non guardi alle differenze ma dia seguito a ciò che si è impegnato a fare con l'ordine del giorno approvato nella seduta straordinaria del Consiglio regionale".