Io do per scontato che quel che Bersani si propone sia di liberarsi, finalmente, del nano imbroglione. E poiché di un grande, colossale imbroglione si tratta, io sono disponibile a fare un accordo anche col diavolo pur di rendere più raggiungibile quell'obiettivo.
Non si tratta dunque di un obiettivo di lungo corso, che probabilmente nemmeno i destinatari dell'offerta, per diverso e contrapposto punto di vista, gradirebbero. Non si tratta insomma, come dice Tina Colombo nel suo articolo, di dare "più valore a una somma algebrica di sigle rispetto ad un'azione di ampio respiro che ci consenta di riprenderci il nostro elettorato"; ma di tattica pura e semplice, che liberi il nostro orizzonte da un macigno che blocca tutti i panorami possibili. E abbiamo appena visto con quali metodi. Raggiunto quell'obiettivo potremo sì proporci le mete più ambiziose che tutti auspichiamo.
Piuttosto, ciò di cui dobbiamo discutere è se questa tattica sia o no capace di conseguire quell'obiettivo. E', semmai, questo che mi lascia qualche dubbio. Ma fino a che non troviamo una tattica migliore, stiamo attenti a mettere da parte troppo frettolosamente quella che Bersani propone.