L’Arengario verrà dotato di un ascensore interno che, consentendo anche alle persone con difficoltà motorie di accedere al primo piano, permetterà finalmente di riaprire al pubblico l’iconico edificio del XIII secolo.
Entro fine aprile di quest’anno è prevista la consegna, verifica e approvazione del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica, che, contenente anche i risultati di accurate rilevazioni svolte sulla struttura da parte del Comune, costituirà il primo passo verso l’avvio degli interventi. L’Arengario, infatti, è un bene storico soggetto a vincolo e, in quanto tale, l’avvallo del progetto e ogni fase della sua realizzazione dovranno essere attentamente monitorate e approvate dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Milano.
I lavori, finanziati con 500.000 € già stanziati a bilancio, dovrebbero dunque concludersi nell’estate 2025. L’ascensore in vetro verrà installato sotto al porticato dell’edificio, di fronte alla porta della scala, con la foratura della soletta in corrispondenza della biglietteria per permettere il passaggio al primo piano. Oltre agli interventi necessari all’installazione dell’ascensore, verranno realizzate anche alcune opere di consolidamento strutturale e di adeguamento della fondazione.
Il fine ultimo è quello di realizzare un progetto di qualità e il meno invasivo possibile, ispirandosi anche al modello del Broletto di Como, altro edificio del XIII secolo in cui è già stato installato in modo ottimale un ascensore interno.
Questo intervento permetterà dunque di tornare a organizzare eventi e mostre all’interno dell’Arengario, restituendo a tutta la cittadinanza l’accesso a uno dei luoghi simbolo di Monza. Perché, come sottolinea l’Assessore ai Lavori Pubblici Marco Lamperti, “la Città è di tutti e deve essere accessibile a tutti”.
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