Di seguito riportiamo l'intervento dell'Assessore Egidio Riva in Consiglio Comunale dle 27 novembre 2023, il cui video è disponibile su Facebook.
Da Marzo 2023 è in corso una costante interlocuzione tra Prefetto e Comune di Monza per la ricerca spazi per gestire l’arrivo di migranti.
Era stato trovato un accordo tra tutti i sindaci della provincia (di destra e di sinistra) per individuare appartamenti ALER da riqualificareper accoglienza diffusa dei richiedenti protezione internale e poi da restituire ai cittadini terminata l’emergenza immigrazione. Proposta portata a Regione Lombardia che si è opposta.
Le politiche di accoglienza sono definite e gestite da provvedimenti e organismi nazionali secondo 2 canali:
- canale dei titolari di protezione internazionale, la rete SAI; quando c’è stato un bando, il Ministero dell’Interno non ha consentito al Comune di Monza di aumentare il numero di posti previsti nella modalità SAI. Al momento sono ospitate 58 persone, di cui 9 minori.
- Canale dei CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) che è quello di cui ci stiamo occupando in riferimento a Via Monte Oliveto. Tale canale è destinato non ai titolari ma ai richiedenti Protezione Internazionale. Questo canale è gestito direttamente dalla Prefettura che da Marzo ha pubblicato bandi, in particolare per individuare strutture di accoglienza collettiva che devono essere gestite secondo criteri definiti da leggi statali. L’Amministrazione comunale non può intervenire in alcun modo su questi criteri. Quando noi come Giunta comunale abbiamo saputo che una cooperativa aveva partecipato alla manifestazione di interesse, mi sono recato a visitare lo stabile e ho verificato le seguenti cose:
- La struttura è in via di riqualificazione
- Consta di circa 600mq su 2 piani fuori terra e uno scantinato.
- Il referente della cooperativa ha detto che prevedono di ospitare fino a 100 migranti
Poiché la struttura prevederebbe 10 docce, 1 locale per la socialità, assenza di cucine (pasti portati dall’esterno), Io ritengo che il progetto sia indegno, indecoroso, inaccettabile!
Quali condizioni sono previste dal Bando della Prefettura? Non sono previste azioni di integrazione!
I provvedimenti legislativi del presente Governo hanno escluso da questi bandi i servizi di assistenza psicologica, orientamento legale al territorio e corsi di Italiano. Ai 100 migranti che potrebbero essere ospitati saranno garantiti 3 guardiani notturni + minima assistenza medica e infermieristica!
Che il progetto sia indegno l’ho detto nelle sedi opportune.
E’ opportuno ricordare che a Monza esistono strutture di accoglienza diffusa e strutture di accoglienza collettiva; di questa seconda tipologia ne esiste una nel centro di Monza che ospita 63 persone, fortunatamente senza problemi ma con una buona gestione.
Il bando non è ancora stato assegnato. L’assegnazione non verrà gestita in alcun modo dal Comune di Monza ma verrà gestita dalla Prefettura e alla Prefettura abbiamo riportato i nostri dubbi e le nostre contrarietà.
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