I nostri cittadini chiedono una Monza città di cultura. Per questo dobbiamo evitare che l’offerta culturale, la progettazione e la realizzazione di iniziative ed eventi siano frammentate. Dobbiamo invece dotare Monza di un’offerta organica, creare un raccordo tra le piccole e grandi realtà del territorio, tra associazioni e amministrazione.
Come? Facendo del Comune il vero regista delle politiche culturali, il garante di una visione di insieme. Un obiettivo a cui già stiamo lavorando: assieme al tavolo delle Associazioni culturali abbiamo avviato un percorso finalizzato allo scambio costruttivo di idee per risolvere insieme le criticità trasversali e inventare nuove soluzioni, a partire dall’ottimizzazione e la valorizzazione degli spazi pubblici e dall'alleggerimento della burocrazia. Il tutto predisponendo appositi sondaggi e ampie analisi volti a raccogliere sia le esigenze e i suggerimenti dell'associazionismo, sia le inclinazioni culturali della cittadinanza.
In questo solco si pone anche il nuovo bando contributi 2023, che ha introdotto premialità per le attività culturali realizzate dalle reti di associazioni, nelle periferie e che hanno come target i giovani.
La strada è lunga ma le idee e progetti ci sono: andiamo avanti insieme.
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