In consiglio comunale è stato approvato dalla maggioranza di centro-destra il nuovo bilancio, un vero e proprio freno a mano per una città già paralizzata da anni di immobilismo.
La giunta sta vendendo anche questa volta il tutto come un grande successo, purtroppo nel mondo reale a rimetterci saranno i cittadini, soprattutto coloro già in difficoltà per l'emergenza pandemica. Ma facciamo un veloce punto sui contenuti del nuovo bilancio:
- Tagli su tutti fronti: dal -5% fino al 15% di investimenti in meno rispetto al 2020.
- Aumenti di tariffe e di molti servizi: in ambito sociale raddoppiati i costi dell'assistenza domiciliare, le concessioni cimiteriali, le tariffe sportive, i costi dell'anagrafe, le pratiche urbanistiche e i costi di accesso agli atti per i condomini.
- Ancora nessuna riduzione della TARI a causa di due anni e mezzo di ritardo del nuovo appalto sui rifiuti, secondo l'assessore Sassoli non ci sarebbe stato neanche un giorno di proroga. Per mettere la ciliegina sulla torta, quest'anno non verranno neanche consegnati i sacchi per la differenziata.
- Nessuna esenzione per l'addizionale IRPEF per le fasce più deboli ( 12-18.000 euro).
Pagare di più per avere di meno, questa è la Monza di Allevi.
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