Il Consiglio comunale ha approvato il PEF (piano economico finanziario relativo alla gestione del ciclo dei rifiuti urbani e assimilati), un documento che non solo stabilisce le modalità e i tempi di erogazione del servizio ma ne determina il costo complessivo per l'anno 2016.
Questo documento viene stilato dagli uffici competenti sopratutto in base ai dati del consuntivo del 2015. Un documento che concentra tutta la sua parte più importante nel capitolo 3 dove si descrive e si analizza in maniera puntuale la produzione dei rifiuti attraverso una serie di dati.
E il primo dato ci mostra che non vi è stata una variazione significativa nel numero di abitanti, e questo è sicuramente un aspetto da non sottovalutare in fase di analisi complessiva dei dati di produzione.
I dati sulla produzione dei rifiuti non solo ci mostrano una diminuzione della indifferenziata ma ci confermano un trend che vede non solo un aumento della raccolta differenziata del 2% rispetto al 2014 ma, in generale, ci consegnano un risultato positivo in termini di minore produzione pari al 7,62% rispetto al 2010 che è stato l'anno di maggior produzione.
E questi dati ci dicono sostanzialmente 3 cose e cioè che, a parità di numero di abitanti;
- i cittadini producono meno rifiuto secco pro-capite,
- sono aumentati i conferimenti in piattaforma del 6% sopratutto per quel che riguarda gli imballaggi, la plastica e carta e cartone
- risulta migliorato l'impegno quotidiano dei cittadini nel differenziare
E questo è sicuramente un gesto che indica un maturato senso civico e la consapevolezza che così facendo si possano portare dei benefici alla collettività. Benefici che si misurano anche attraverso l'aumento delle entrate ricavo della vendita dei vari prodotti differenziati.
Ovviamente sono risultati che hanno beneficiato anche di alcune delle misure proposte e messe in atto per il raggiungimento degli obiettivi indicati nel Piano Comunale per la Riduzione dei Rifiuti votato in quest'aula. (Acquisti verdi, minimizzazione dei rifiuti caratacei e di imballaggio con il contributo di diversi punti vendita che offrono prodotti alla spina, incentivazione utlizzo acqua del rubinetto da prelevare nei punti acqua Agam, importanti iniziative di informazione e sensibilizzazione e la campagna contro lo spreco alimentare. Azioni queste ultime rivolte a tutti i cittadini che come ben sappiamo possono determinare le dinamiche che regolano il ciclo di vita di un prodotto, ciclo di vita che va dalla progettazione e realizzazione (tramite la domanda); al fine vita (raccolta differenziata, recupero, corretto smaltimento).
Questo per non dimenticarci che al di la dell'impresa, dei tecnici e del Pef, sono anche i comportamenti individuali che concorrono al buon fine di un progetto.
Ma cosa fare in futuro per migliorare e avvicinarci sempre di più agli obiettivi programmati nel Piano comunale per la prevenzione e la riduzione dei rifiuti?
Nel Pef sono indicate alcune possibili azioni tutte assolutamente condivisibili e in linea con gli obiettivi del piano. Su tutte la sperimentazione della tariffa puntuale, in via di studio, dove si paga per quel che si produce. (leggi la notizia)
La positività dei dati raccolti, frutto di una migliorata collaborazione tra i cittadini e l'amministrazione, ci ha garantito una importante riduzione dei costi dell'intero servizio di un milione e centomila euro.
Una riduzione che, in sede di approvazione della tariffa Tari, ci ha consentito di applicare una riduzione della tassa pro-capite, per l'hanno in corso, che varia dall'5,8 al 13,83 %, a seconda dei casi.
Da non dimenticare che, a questa importante riduzione, va aggiunta la modifica della IUC (imposta unica comunale) all'origine formata dalle voci TARI + TASI +IMU. Quest'anno infatti non si pagherà più la TASI, per decisione del governo nazionale a guida PD, mentre rimarranno invariate le cifre relative all'IMU.
Avremo così una IUC molto più leggera per tutti i cittadini.
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