Era già la mattina di venerdì 12 giugno quando si è votato il recupero dell’area dismessa dell ex "Feltrificio Scotti" in viale Cesare Battisti, in variante al Pgt che prevede tra l’altro la realizzazione di un Grande Auditorium per la Musica.
Ha votato per il sì la maggioranza (17), contro 7 dell’opposizione che ha strumentalmente svolto un ruolo di ostruzionismo al provvedimento. Non ha partecipato al voto il Movimento 5 stelle.
Restando ai contenuti per capirne di più riguardo al piano integrato presentato:
- Il Documento di Inquadramento, delinea ancora oggi, la volontà politico-amministrativa di preservare il suolo vergine della città consentendo comunque agli operatori del settore di poter continuare il proprio operato sfruttando le numerose aree industriali disponibili in città per rigenerarle dando loro una nuova vita fruibile dalla comunità cittadina.
L’ex Feltrificio Scotti fa parte della storia di Monza come “capitale del cappello” e la prima edificazione risale alla fine del 1800.
- L’area, proprio per la sua vicinanza al v.le Cesare Battisti è assoggettata da vincolo di carattere paesaggistico. Il sito è interessato anche da altri vincoli di carattere storico-culturale. E’ di proprietà di una fondazione, analogamente alle amministrazioni pubbliche, le proprietà di fondazioni vanno assoggettate a particolari controlli i quali tutelano l’interesse storico-culturale, la Sovrintendenza è l’ente che valuta questi aspetti. Sono state dunque individuate due aree di interesse e pertanto vincolate: la Casa delle aste e la Villa Azzurra
- Il PGT 2007, includeva il sito in un ambito di trasformazione e auspicava una edificazione uniforme su aree anche limitrofe e destinava a servizi con una previsione di circa 20.000 mq di Superficie Lorda di Pavimento (SLP). Sostanzialmente si individuava una sede di un polo universitario con anche alloggi per studenti. Questa ipotesi non ha avuto alcuno sviluppo per varie ragioni storico-economiche.
- La contestata Variante al PGT adottata nel marzo 2012 durante l’amministrazione Mariani, attribuiva una destinazione residenziale con una capacità edificatoria di circa 16.000 mq di SLP.
Il documento di inquadramento approvato nel 2013 da questo consiglio comunale, ha tracciato l’indirizzo della attuale proposta in delibera. Nel documento si da indirizzo alla salvaguardia di alcuni manufatti, sulla superficie insediativa e sulla fascia di verde limitrofa al viale Cesare Battisti.
La SLP totale è pari a 13.170 mq, così distribuiti:
- 11.400 mq di SLP privata di cui 9.360 mq di nuova costruzione, la restante 2.040 mq di ristrutturazione di edifici già esistenti. La effettiva parte destinata a residenziale è pari a 8.265 mq.
- 1.770 mq di SLP pubblica destinati alla realizzazione di un servizio di carattere culturale (Auditorium)
- all’interno di questo Programma Integrato di Intervento (PII), trattandosi di area dismessa, non esiste consumo di suolo, anzi la parte verde passa dal 20% attuale al 44%.
Nel luglio del 2013 una prima proposta da parte dell’operatore valutata dalla Giunta insoddisfacente pur già prevedendo la realizzazione di un auditorium di almeno 400 posti a sedere. Nel maggio 2014, viene presentata la proposta di PII definitiva presentata in consiglio e per la quale la Sovrintendenza ha fatto 3 esplicite richieste:
- estensione della fascia di verde lungo il viale Cesare Battisti ed una fascia maggiore di terreno libero per favorire la piantumazione di piante ad alto fusto;
- riduzione dell’altezza dell’edificio residenziale ad est che è passato da 6 piani a 5 piani ed una maggiore distanza del complesso dalla Villa Azzurra;
- mantenere il muro sulla via Donizzetti come memoria della attività produttiva del luogo.
Da un punto di vista culturale, si è ritenuto che Monza avesse la necessità di avere a disposizione uno spazio in cui poter fruire di eventi musicali e dove poter anche sviluppare una cultura musicale che progressivamente va riscoprendosi nella nostra città. Non solo, abbiamo anche pensato di dotare la città di uno spazio che possa essere utilizzato anche per altri eventi, soprattutto in relazione alla Villa Reale ed agli eventi istituzionali cui un auditorium potrà dare spazio.
La discussione in consiglio è stata accesa, purtroppo l’oggetto principale delle critiche non sono stati i contenuti di merito della proposta ma ha riguardato le critiche alla modalità di presentazione di questo oggetto.
Abbiamo infatti sentito dire che l’urbanistica è lo strumento economico principale per finanziare il comune, vero per quanto concerne le opere di urbanizzazione ed il recupero perequativo concordato con gli operatori, ma noi vogliamo rimarcare che non è nelle nostre intenzioni finanziare la spesa corrente con opere di urbanizzazione. Lo facciamo per i cittadini, per i nostri figli, per rendere sostenibile lo sviluppo della città.
Sono state ricordate anche le grandi opere realizzate in passato.
Per fortuna, oggi dibattiamo di una variante urbanistica che tratta di una riduzione di suolo occupato dall’80% al 56%. Ricordiamo bene di quale tenore erano le varianti che venivano proposte in passato. Per fortuna l’ingresso della nostra amministrazione ha interrotto un iter approvativo della variante Mariani-Romani che cementificava ampie aree di territorio libere.
Infine vogliamo ricordare che l’intervento recupera un’area dismessa, ampliando il territorio libero e realizzando un impianto di pubblica utilità e di interesse culturale proprio nei pressi della Villa Reale.
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